Le contestazioni
Tra lacrime di figli, invocazioni di pompieri, denunce di ritardi nei soccorsi, volontari stremati dalle fatiche, tassisti milanesi scesi nel buio col coeur in man tra quei monti per portare in dono roulotte, urla alla scoperta di persone forse ancor vive tranciate dalle ruspe, a un certo punto ecco un frullio di ali: Sceso dal cielo in elicottero prima del pane, del latte, delle coperte, delle pale per tirare fuori i morti e i vivi, scrive sul Corriere Antonio Padellaro, Sandro Pertini subisce a Laviano, duemila abitanti, mille morti, gli insulti brucianti dei sopravvissuti che mentre il capo dello Stato percorre questo cimitero di macerie, vanno avanti a scavare con la forza delle mani sanguinanti… Pertini percorre la sua Via Crucis anche quando un uomo sbucato dalle rovine alla vista di quel corteo di signori, senza neppure sapere chi sono, si mette a gridare: “Non uno spettacolo, merde, merdacce, io tengo mia moglie l sotto, sono due giorni che urla”. Guardando fisso davanti a s senza una parola, caricandosi di tutte le manchevolezze, i ritardi, le omissioni compiute sulle carni di questa disgraziata gente, Pertini continua a camminare…. La sera dopo, il presidente parla in tiv: Italiane e italiani, sono tornato ieri sera dalle zone devastate…. Denuncia che a distanza di 48 ore non erano ancora giunti in quei paesi gli aiuti necessari. Spiega d’aver ascoltato i cittadini, la loro disperazione e il loro dolore, la loro rabbia. Conferma che non vi sono stati i soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci. Ricorda: Una bambina mi si avvicinata disperata, mi si gettata al collo e mi ha detto piangendo che aveva perduto sua madre, suo padre e i suoi fratelli. Confida l’orgoglio per i soldati e i carabinieri, stremati e affamati, hanno dato agli sfollati la loro razione di viveri. Accusa: Nel 1970 in Parlamento furono votate leggi riguardanti le calamit naturali. Vengo a sapere adesso che non sono stati attuati i regolamenti di esecuzione di queste leggi.