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Innovazione, è ancora Milano la città più smart d’Italia

Nov 26, 2019

il rapporto Icity Rank 2019

Firenze, seconda in classifica, è lontana solo due punti da Milano. Anche Bologna, in terza posizione, diminuisce il distacco dalla vetta. Resta ancora ampio il divario fra Nord e Sud del Paese. Le prime venti città in classifica appartengono alle aree centro-settentrionali

26 novembre 2019


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2′ di lettura

Per il sesto anno consecutivo Milano si conferma la città più smart d’Italia, in prima posizione per solidità economica e mobilità sostenibile, con ottimi risultati anche negli ambiti qualità sociale (2° posto) e trasformazione digitale (3°), anche se resta ancora fuori dalle prime dieci per capacità di governo (12°) e appare molto in ritardo nella tutela ambientale (54°). Nel 2019 si riduce però nettamente il divario fra il capoluogo lombardo e il resto del Paese. Sono alcuni dei risultati di ICity Rank 2019, il rapporto annuale di Fpa, che fotografa la situazione delle città italiane più vicine ai bisogni dei cittadini e più vivibili, capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti.

L’indice individua e analizza sei dimensioni urbane interessate da processi di innovazione (solidità economica, mobilità sostenibile, tutela ambientale, qualità sociale, capacità di governo e trasformazione digitale), sintesi di oltre 100 indicatori (basati su più di 250 variabili) che, aggregati nell’indice finale ICity Rank, consentono di stilare la classifica finale dei 107 Comuni capoluogo.

Sul podio anche Firenze e Bologna

Firenze, seconda in classifica, è lontana solo due punti da Milano, grazie al primo posto nella qualità sociale e trasformazione digitale e al buon posizionamento nella capacità di governo (2°), tutela ambientale (5°) e mobilità sostenibile (3°). Anche Bologna, in terza posizione, diminuisce il distacco dalla vetta piazzandosi davanti a tutti per capacità di governo, seconda per trasformazione digitale e solidità economica, terza per tutela ambientale e qualità sociale.

Le altre città della top ten

Bergamo, Torino, Trento, Venezia, Parma, Modena e Reggio Emilia
completano la classifica delle prime dieci smart city italiane, con risultati

paragonabili al terzetto di testa in molti degli indicatori analizzati. Trento è prima in tutela ambientale e terza per solidità economica; Venezia seconda per mobilità sostenibile, Modena quarta per trasformazione digitale. Roma, invece, nonostante le buone performance in alcune dimensioni, come quella della qualità sociale (7°), rimane stabile in 15

posizione, con risultati migliorabili soprattutto nella capacità

di governo (29°) e nella solidità economica (30°).

Il divario Nord Sud

Resta ancora ampio il divario fra Nord e Sud del Paese. Le prime venti città in classifica appartengono alle aree centro-settentrionali, mentre sono al Nord le città che hanno guadagnato più posizioni rispetto al 2018 . Bisogna scendere fino al 37° posto per trovare la prima città del Meridione e Isole in classifica, Cagliari, che guadagna sei posizioni rispetto al 2018, e soltanto Pescara, Bari e Lecce, fra le altre città del Sud, riescono ad allontanarsi dalla parte bassa della classifica. Tutti gli altri 34 capoluoghi del Mezzogiorno sono fermi nelle ultime 38 posizioni in classifica, con Crotone maglia nera, preceduta da Vibo Valentia, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Trapani, Foggia, Catanzaro, Reggio Calabria, Isernia e Brindisi.

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