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De Boer in bilico. L’inter studia le alternative

Ott 26, 2016

mercoledì 26 ottobre 2016 09:19

ROMA – Il verdetto arriverà alle 22.30 (o poco oltre) di stasera: in caso di ko contro il Torino Frank De Boer non sarà più l’allenatore dell’Inter. Anche in caso di vittoria, però, la sua panchina non diventerà a prova di bomba. La sensazione alla Pinetina e dintorni è che il destino dell’olandese sia segnato e che il match con la formazione di Mihajlovic deciderà solo la tempistica del divorzio. Subito o al massimo durante la prossima sosta del campionato per gli impegni delle nazionali?

ECCO THOHIR – Il presidente arriverà stamani all’alba a Milano (resterà fino a sabato-domenica): nel suo programma odierno c’è fissata una visita ad Appiano, dove ha intenzione di parlare con la squadra. Con lui dovrebbe esserci anche Steven Zhang. L’indonesiano ha intenzione di motivare il gruppo perché, al di là della decisione che sarà presa sul futuro dell’allenatore, né lui né Suning accetteranno altre prestazioni incolori da parte dei calciatori. E’ chiaro però che durante la giornata Thohir avrà una serie di meeting con il socio cinese e con i dirigenti che si occupano dell’area sportiva (Ausilio, Gardini più il vice presidente Zanetti) per prendere una decisione sul nome del futuro inquilino della panchina nerazzurra. Il numero uno di Mahaka spera vivamente di essere smentito dai risultati delle prossime gare e si augura che l’Inter le vinca tutte, ma, pur continuando a supportare De Boer, ha capito che una radicale inversione di tendenza non è semplice. Perché il gruppo non ha recepito le idee tattiche dell’olandese e lui non ha capito la Serie A. Prolungare la “convivenza” rischierebbe di essere devastante per gli obiettivi stagionali.

«INTER IN TRATTATIVA CON BLANC»

SUBITO VECCHI – L’assemblea dei soci di venerdì (domani arriverà Yang Yang), dunque, fornirà l’assist ai soci per prendere una decisione sul nome del successore di De Boer. In caso di sconfitta pesante stasera, magari condita da una contestazione del popolo interista, l’orientamento è quello di mettere come “traghettatore” il tecnico della Primavera Stefano Vecchi per poi scegliere nei giorni successivi il nuovo “coach”. Se invece l’Inter non perderà e magari fornirà una prestazione incoraggiante, si andrà avanti con l’olandese. La speranza della dirigenza è quella di… resistere fino alla prossima sosta, in programma dopo Inter-Crotone di domenica 6 novembre, in modo da concedere al nuovo arrivato due settimane di tempo per lavorare.

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