lunedì 30 gennaio 2017 12:45
ROMA – La nuova Kawasaki Z900 pesa 211 kg in ordine di marcia, ovvero già considerando il pieno di benzina. Questo vuol dire che è una moto più leggera della Z800 che va a sostituire, pur avendo una cilindrata maggiore. Il risultato di questa dieta è una dinamica di marcia assai diversa, accompagnata anche dalla maggiore coppia del motore – derivato da quello della prima Z1000 – che ha un’erogazione quasi rabbiosa. Per questo la nuova naked Kawasaki non è esattamente per tutti. Con i suoi 125 CV, i rapporti corti e una grande agilità, il suo carattere è aggressivo e nervoso. Anche l’elettronica non fa molto per limitarlo.
TELAIO – Il controllo di trazione non c’è e sugli asfalti viscidi se ne sente la mancanza. Considerando che la risposta al comando del gas è immediata è meglio non esagerare. Insomma, questa “Kawa” è una moto maschia e cattiva. Al nuovo telaio in acciaio (che pesa solo 13,5 kg) sono vincolate sospensioni: la forcella regolabile con steli di 41 mm dalla la taratura di base rigida e il mono-ammortizzatore posteriore regolabile solo nel precarico che mostra qualche limite di precisione.
FRENI – La posizione di guida è confortevole e a bordo c’è abbastanza spazio per muoversi. Il manubrio è largo a sufficienza per garantire un buon feeling con l’avantreno e le pedane sono rialzate ma non costringono troppo le articolazioni. La frenata è potente e le risposte alla leva sono sincere: modulare la forza non è un problema mentre l’ABS monitora con precisione la situazione e interviene con ottimo tempismo, senza essere troppo invadente.
PREZZO – Una delle armi migliori della nuova Z900 è il prezzo di 8.990 euro. Tanto occorre per mettersi in garage la versione base. Per chi vuole divertirsi e guidare davvero, è una proposta da prendere seriamente in considerazione. Per godersela appieno, però, ci vuole esperienza, soprattutto per il risicato corredo elettronico e per la grinta di un quattro cilindri in forma come non mai.