• 19 Aprile 2024 0:59

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Il ct Mancini rinnova fino al 2026: “L’obiettivo è vincere l’Europeo, ma servirà anche fortuna”

Mag 17, 2021

AGI – “Il fatto di essere riuscito a mettere insieme una squadra che piace mi dà molta soddisfazione e sono ottimista per il futuro. In un anno avremo l’Europeo, la fase finale di Nations League e il Mondiale, l’obiettivo è riuscire a vincere pur sapendo che non sarà semplice e che servirà anche un po’ di fortuna”. Lo ha detto Roberto Mancini, Ct della Nazionale che oggi ha rinnovato il contratto fino al 2026.

L’avventura di ‘Mancio’ sulla panchina dell’Italia, è iniziata il 14 maggio 2018: firma del contratto che lo avrebbe legato per due anni agli Azzurri piu’ rinnovo automatico in caso di qualificazione a EURO 2020. Il giorno dopo, ricorda la Figc, la prima uscita ufficiale a Coverciano, dove nei giorni seguenti sarebbe iniziato il suo primo raduno. L’esordio in panchina, 52 Ct della storia della Nazionale, è datato 28 maggio 2018, a San Gallo (Svizzera), nel match vinto 2-1 con l’Arabia Saudita; la prima in casa è invece il 4 giugno a Torino, 1-1 con l’Olanda. Da quel momento, Mancini ha rilanciato un’Italia reduce dalla delusione della mancata partecipazione al Mondiale in Russia permettendole di qualificarsi con un percorso netto al Campionato Europeo al via il prossimo 11 giugno e portandola alla Final Four della UEFA Nations League in programma a ottobre.

Anche il cammino nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo di Qatar 2022 è iniziato lo scorso marzo con tre successi nelle prime tre gare. In sintesi, in tre anni Mancini ha stabilito una lunga serie di numeri impressionanti, diventando il Ct con la miglior media punti nella storia azzurra, dopo aver stabilito il record di 11 vittorie consecutive nel 2019 che ha superato il precedente di Vittorio Pozzo (9) degli anni ’30, delle 10 vittorie su 10 gare nelle qualificazioni europee, per la prima volta nella nostra storia.

Con 70 punti è il Ct con il maggior numero di punti dopo 30 partite e quello con la percentuale più alta di vittorie: 70% (21 vittorie), davanti a Pozzo, Sacchi, Vicini e Lippi; eguaglia Lippi nella serie di imbattibilità a 25 gare (ultimo ko a settembre 2018, con il Portogallo a Lisbona), con la possibilità di raggiungere Pozzo, arrivato a 30 gare da imbattuto. Tra l’altro, l’Italia ha in corso una serie da 605′ senza subire gol (6 gare intere) e si conferma una difesa di ferro: sole 3 reti subi’te nelle ultime 15 partite e per 18 volte su 30 ha chiuso con la porta inviolata. In questi 3 anni, il Ct ha convocato 76 calciatori, schierandone 65, tra i quali 32 esordienti. Bonucci è il calciatore piu’ impiegato (24 presenze, 1.970′ sui 2700′ totali), 26.5 l’età media delle sua formazione tipo.

I prossimi impegni per gli Azzurri prevedono due test amichevoli con San Marino (Sardegna Arena, Cagliari, 28 maggio ore 20.45) e Repubblica Ceca (Stadio Dall’Ara, Bologna, 4 giugno ore 20.45). Sarà la terza sfida della storia con San Marino dopo quelle del 1992 e del 2013, oltre al test non ufficiale con l’Italia Sperimentale del 2017. Si torna a giocare a Cagliari dopo 16 anni e sarà la sesta volta della Nazionale in Sardegna, la prima nella ‘Sardegna Arenà dopo l’Amsicora e il S. Elia. Nella seconda amichevole, la Nazionale affronta la Repubblica Ceca: bilancio complessivo in perfetta parità: 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte; considerando anche la Cecoslovacchia, l’Italia conta in quel caso 9 vittorie a 8, compresa quella per 2-1 nei supplementari della Finale di Coppa del Mondo in Italia del 1934, oltre a 9 pareggi.

Curioso precedente nel 1953: la vittoria dell’Italia per 3-0 a Genova il 13 dicembre, fu la prima partita della Nazionale trasmessa in tv, con telecronaca di Carlo Bacarelli. L’ultima amichevole prima del calcio d’inizio di Euro 2020 si giocherà a Bologna, che ospita gli Azzurri per la 22a volta, a distanza di quasi 3 anni dall’ultimo precedente nel settembre 2018. 

AGI – “Il fatto di essere riuscito a mettere insieme una squadra che piace mi dà molta soddisfazione e sono ottimista per il futuro. In un anno avremo l’Europeo, la fase finale di Nations League e il Mondiale, l’obiettivo è riuscire a vincere pur sapendo che non sarà semplice e che servirà anche un po’ di fortuna”. Lo ha detto Roberto Mancini, Ct della Nazionale che oggi ha rinnovato il contratto fino al 2026.
L’avventura di ‘Mancio’ sulla panchina dell’Italia, è iniziata il 14 maggio 2018: firma del contratto che lo avrebbe legato per due anni agli Azzurri piu’ rinnovo automatico in caso di qualificazione a EURO 2020. Il giorno dopo, ricorda la Figc, la prima uscita ufficiale a Coverciano, dove nei giorni seguenti sarebbe iniziato il suo primo raduno. L’esordio in panchina, 52 Ct della storia della Nazionale, è datato 28 maggio 2018, a San Gallo (Svizzera), nel match vinto 2-1 con l’Arabia Saudita; la prima in casa è invece il 4 giugno a Torino, 1-1 con l’Olanda. Da quel momento, Mancini ha rilanciato un’Italia reduce dalla delusione della mancata partecipazione al Mondiale in Russia permettendole di qualificarsi con un percorso netto al Campionato Europeo al via il prossimo 11 giugno e portandola alla Final Four della UEFA Nations League in programma a ottobre.
Anche il cammino nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo di Qatar 2022 è iniziato lo scorso marzo con tre successi nelle prime tre gare. In sintesi, in tre anni Mancini ha stabilito una lunga serie di numeri impressionanti, diventando il Ct con la miglior media punti nella storia azzurra, dopo aver stabilito il record di 11 vittorie consecutive nel 2019 che ha superato il precedente di Vittorio Pozzo (9) degli anni ’30, delle 10 vittorie su 10 gare nelle qualificazioni europee, per la prima volta nella nostra storia.
Con 70 punti è il Ct con il maggior numero di punti dopo 30 partite e quello con la percentuale più alta di vittorie: 70% (21 vittorie), davanti a Pozzo, Sacchi, Vicini e Lippi; eguaglia Lippi nella serie di imbattibilità a 25 gare (ultimo ko a settembre 2018, con il Portogallo a Lisbona), con la possibilità di raggiungere Pozzo, arrivato a 30 gare da imbattuto. Tra l’altro, l’Italia ha in corso una serie da 605′ senza subire gol (6 gare intere) e si conferma una difesa di ferro: sole 3 reti subi’te nelle ultime 15 partite e per 18 volte su 30 ha chiuso con la porta inviolata. In questi 3 anni, il Ct ha convocato 76 calciatori, schierandone 65, tra i quali 32 esordienti. Bonucci è il calciatore piu’ impiegato (24 presenze, 1.970′ sui 2700′ totali), 26.5 l’età media delle sua formazione tipo.
I prossimi impegni per gli Azzurri prevedono due test amichevoli con San Marino (Sardegna Arena, Cagliari, 28 maggio ore 20.45) e Repubblica Ceca (Stadio Dall’Ara, Bologna, 4 giugno ore 20.45). Sarà la terza sfida della storia con San Marino dopo quelle del 1992 e del 2013, oltre al test non ufficiale con l’Italia Sperimentale del 2017. Si torna a giocare a Cagliari dopo 16 anni e sarà la sesta volta della Nazionale in Sardegna, la prima nella ‘Sardegna Arenà dopo l’Amsicora e il S. Elia. Nella seconda amichevole, la Nazionale affronta la Repubblica Ceca: bilancio complessivo in perfetta parità: 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte; considerando anche la Cecoslovacchia, l’Italia conta in quel caso 9 vittorie a 8, compresa quella per 2-1 nei supplementari della Finale di Coppa del Mondo in Italia del 1934, oltre a 9 pareggi.
Curioso precedente nel 1953: la vittoria dell’Italia per 3-0 a Genova il 13 dicembre, fu la prima partita della Nazionale trasmessa in tv, con telecronaca di Carlo Bacarelli. L’ultima amichevole prima del calcio d’inizio di Euro 2020 si giocherà a Bologna, che ospita gli Azzurri per la 22a volta, a distanza di quasi 3 anni dall’ultimo precedente nel settembre 2018. 

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