Il generale Giuseppe Governale, a capo del Ros dei Carabinieri da poco pi di un anno, si apre con il sole24ore.com sull’importanza dell’operazione di oggi in Calabria contro la rete dei fiancheggiatori del capo ’Ndrangheta Domenico Condello, detto Micu ‘ u pazzu.
Comandante, prima De Stefano con l’operazione Mammasantissima e ora un nuovo colpo ai Condello. Mancano soltanto i Libri e la trimurti reggina del crimine pu dirsi sempre sotto assedio.
Stiamo svolgendo da anni l’azione di un martello pneumatico. Colpiamo incessantemente, senza sosta, diretti. La “soletta” durissima ma noi siamo ancora pi determinati a colpire. Ha fatto bene a ricordare l’indagine Mammasantissima, che di straordinaria importanza. Quanto a Libri…
La sua pausa fa capire che le forze investigative non si fermano certo qui anche perch un colpo alla cosca Condello vale da solo una riflessione profonda.
cos. Oggi abbiamo colpito nuovamente una famiglia simbolo della ‘Ndrangheta ben oltre i confini reggini. La nostra attivit investigativa partita pi o meno in contemporanea con l’indagine Meta e con l’arresto di Domenico Condello nell’ottobre 2012. Volevamo capire chi proteggeva la sua lunghissima latitanza e quale ruolo avesse ancora la cosca non solo su Reggio Calabria ma sull’intera citt e area metropolitana.
E che cosa avete scoperto?
Un sistematico controllo del territorio con un’incessante attivit estorsiva nei confronti di imprese importanti che operano nel campi dell’edilizia e del movimento terra. Intercettato in carcere, Pasquale Bertuca, boss di Villa San Givanni, dice testualmente: “Non dobbiamo lasciare scampo a nessuno”. Tra le imprese soggette a pizzo c’era anche la societ che effettua la raccolta differenziata a Villa San Giovanni.
Quindi nessuna infiltrazione in queste imprese ma solo assoggettamento.
quel che risulta.
Che cosa manca al vostro lavoro?
Pensi: non solo un imprenditore ha avuto il coraggio di denunciare. E dire che sono anni che il nostro martello pneumatico in azione.
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