• 19 Aprile 2024 21:23

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Friburgo battuto 2-0, Juventus ai quarti di Europa League

Mar 16, 2023

AGI – Dopo la vittoria di misura nella gara d’andata all’Allianz Stadium, la Juventus si ripete anche al ritorno contro il Friburgo e si qualifica ai quarti di finale di Europa League. All’Europa-Park Stadion i bianconeri s’impongono 2-0 grazie al calcio di rigore allo scadere del primo tempo di Dusan Vlahovic, a cui in precedenza era stato annullato un altro gol per fuorigioco, e al sigillo finale di Chiesa. Tedeschi costretti anche a fronteggiare l’inferiorità numerica per oltre metà gara, a causa dell’espulsione di Gulde proprio in occasione del penalty (doppio giallo). Domani la squadra di Allegri conoscerà il prossimo avversario che incontrerà lungo il cammino europeo.

La prima grande palla gol del match la costruiscono i padroni di casa a ridosso di metà frazione, quando Ginter stacca alla perfezione di testa sul corner di Gunter trovando la grande parata di Szczesny. Dopo una manciata di minuti i bianconeri rispondono segnando il possibile gol del vantaggio con Vlahovic, ma la rete del serbo viene annullata dal Var per una sua stessa posizione irregolare su tocco di Kean, arrivato a seguito di una traversa colpita da Bremer sulla punizione di Kostic.

Lo stesso Vlahovic si rifarà proprio allo scoccare del 45′, in occasione dell’episodio che stravolge completamente il match: il Var richiama ancora l’arbitro, stavolta per assegnare un calcio di rigore alla Juve dopo un tocco di mano di Gulde sul tiro di Gatti. Il numero 5 tedesco viene anche espulso per doppia ammonizione, mentre l’attaccante juventino dal dischetto fa 1-0.

Nella ripresa, nonostante l’uomo in meno, il Friburgo prova con orgoglio a rimettersi in partita, sfiorando il pareggio al 57′ con Gregoritsch, respinto benissimo da Szczesny dopo una mischia furibonda in area. Con il passare dei minuti la Juve arretra il proprio baricentro, dando la sensazione di accontentarsi di difendere i due gol di vantaggio della doppia sfida: soltanto nel finale gli uomini di Allegri si fanno rivedere in avanti con Kean, che calcia vicino all’incrocio dei pali sfiorando il definitivo match point, poi ci pensa Chiesa a chiudere definitivamente il discorso segnando in pieno recupero la rete del 2-0.

AGI – Dopo la vittoria di misura nella gara d’andata all’Allianz Stadium, la Juventus si ripete anche al ritorno contro il Friburgo e si qualifica ai quarti di finale di Europa League. All’Europa-Park Stadion i bianconeri s’impongono 2-0 grazie al calcio di rigore allo scadere del primo tempo di Dusan Vlahovic, a cui in precedenza era stato annullato un altro gol per fuorigioco, e al sigillo finale di Chiesa. Tedeschi costretti anche a fronteggiare l’inferiorità numerica per oltre metà gara, a causa dell’espulsione di Gulde proprio in occasione del penalty (doppio giallo). Domani la squadra di Allegri conoscerà il prossimo avversario che incontrerà lungo il cammino europeo.
La prima grande palla gol del match la costruiscono i padroni di casa a ridosso di metà frazione, quando Ginter stacca alla perfezione di testa sul corner di Gunter trovando la grande parata di Szczesny. Dopo una manciata di minuti i bianconeri rispondono segnando il possibile gol del vantaggio con Vlahovic, ma la rete del serbo viene annullata dal Var per una sua stessa posizione irregolare su tocco di Kean, arrivato a seguito di una traversa colpita da Bremer sulla punizione di Kostic.
Lo stesso Vlahovic si rifarà proprio allo scoccare del 45′, in occasione dell’episodio che stravolge completamente il match: il Var richiama ancora l’arbitro, stavolta per assegnare un calcio di rigore alla Juve dopo un tocco di mano di Gulde sul tiro di Gatti. Il numero 5 tedesco viene anche espulso per doppia ammonizione, mentre l’attaccante juventino dal dischetto fa 1-0.
Nella ripresa, nonostante l’uomo in meno, il Friburgo prova con orgoglio a rimettersi in partita, sfiorando il pareggio al 57′ con Gregoritsch, respinto benissimo da Szczesny dopo una mischia furibonda in area. Con il passare dei minuti la Juve arretra il proprio baricentro, dando la sensazione di accontentarsi di difendere i due gol di vantaggio della doppia sfida: soltanto nel finale gli uomini di Allegri si fanno rivedere in avanti con Kean, che calcia vicino all’incrocio dei pali sfiorando il definitivo match point, poi ci pensa Chiesa a chiudere definitivamente il discorso segnando in pieno recupero la rete del 2-0.

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