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Formula 1: il punto sui primi test pre-stagione a Barcellona

Mar 4, 2017
Formula 1: il punto sui primi test pre-stagione a Barcellona

Giro di boa per le sessioni di test invernali per la F1 del 2017 e primi bilanci su quello che si è visto. Chiaro che non si tratta di giudizi definitivi, ma serve per capire come evolveranno le cose. Inutile anche star lì a guardare i tempi sul giro, c’è chi ha girato carico di benzina chi meno e chi ha puntato a fare il tempo per vedere quale è il limite della macchina. E allora, tanto per fare un riassunto della prima puntata, partiamo dai campioni del mondo della Mercedes.

Mercedes

Più che la macchina bisognava svezzare Bottas, il sostituto di Rosberg, e fargli capire come funziona il lavoro alla Mercedes. Il finlandese si è adeguato e un passo alla volta ha migliorato, tanto che per ora ha il miglior crono della sessione, per quello che vale. La Mercedes ha portato soluzioni innovative, vedi la sospensione anteriore disassata al centro di polemiche e presunti prossimi reclami da parte dei rivali. Hamilton ha svezzato la macchina e provato alcune soluzioni nuove, di sicuro la Mercedes è la macchina che ha fatto più km con un solo motore (2597 km per 558 giri) a dimostrazione che almeno l’affidabilità c’è anche se rimane il dubbio dei consumi. Infatti sul motore ci sono 70 cv in più rispetto all’anno scorso e non è mica un dato da sottovalutare, visto cosa stanno combinando i rivali.

Ferrari

Funziona, gira bene, sembra affidabile e lo svezzamento avviene nei tempi e nei modi. Chi aveva espresso dei dubbi sullo staff tecnico comincia a ricredersi. Sanchez e Cardile hanno portato delle idee nuove interessanti e sopratutto dell’italiano ne parlano tutti bene. Secondo alcuni tecnici Alfa Romeo è un vero genio, che potrà sbagliare nel corso d’opera ma che in un paio d’anni potrebbe dare la svolta alla squadra. Vedremo. Di sicuro il cambio modificato (come anticipato da noi c’era il problema torsionale che provocava rotture e mancanza di trazione in ripresa) sembra risolto o almeno attenuato. Sul motore, invece, ci sono sviluppi impressionanti. Al banco prova a Maranello sono stati frenati 1250 CV con 5 bar di pressione, valore non ammesso in corsa ma pare che alla Ferrari abbiano capito il meccanismo Mercedes che ha permesso ai tedeschi di stare davanti a tutti in questi anni e si siano adeguati. Infatti rispetto allo stesso motore dell’anno scorso, che era frenato al banco a 1050 CV, di cui circa 800-850 effetti in pista, si è fatto un passo in avanti enorme, quindi come potenza ci siamo. Per l’affidabilità c’è ancora qualcosa da rivedere, ma le prove sono fatte apposta per questo.

Red Bull

Il manico della folletto, come viene chiamata la RB13 per via del foro nel musetto, che attiva l’S-duct, è un oggetto misterioso. I due piloti non hanno capito se va o meno. Conoscendo Newey è possibile che abbia inserito concetti troppo avanzati (ai geni succede di toppare qualche volta) che devono ancora essere compresi e sviluppati come si deve. Per ora sono a un secondo dalla Mercedes, per essere la macchina temuta da tutti per ora non si è visto nulla. C’è poi il capitolo motore Renault, ribattezzato Tag Heuer, che è più potente ma fragile, vedi rotture degli scarichi a ripetizione su tutte le monoposto che lo usano (segno di distorsioni nelle frequenze di scarico) e lubrificazione non adeguata, specie adesso che in curva le macchine hanno più tenuta laterale e quindi più G da ammortizzare. Helmut Marko, gran capo Red Bull in pista, si dice ottimista. Vedremo in settimana se è giustificato.

Parlando di disastri e bocciati senza dubbio la McLaren MCL32 arancione è quella che ha deluso di più. Il nuovo motore Honda non va nemmeno a spingerlo, si rompe e ha problemi di lubrificazione a ripetizione

Renault e Haas

Sembrano in crescita rispetto all’anno scorso, specie i francesi che però dovranno rivedere l’ala posteriore e togliere alcune soluzioni portate in quanto irregolari secondo la FIA. Anche qui problemi di motore da risolvere e macchina da svezzare. Haas invece senza grossi intoppi d’altronde Dallara lavora bene (vedi anche sviluppo Ferrari SF70H…) per cui per ora sono nella lista dei promossi anche se senza infamia e senza lode.

McLaren disastro

Parlando di disastri e bocciati senza dubbio la McLaren MCL32 arancione è quella che ha deluso di più. Il nuovo motore Honda non va nemmeno a spingerlo, si rompe e ha problemi di lubrificazione a ripetizione. Difficile che risolvano tutto per i test di questa settimana a meno che non si torni ai motori vecchi per poter girare in pista e sviluppare la macchina e poi inserire i motori nuovi alla prima gara in Australia. La Honda ha chiesto scusa ai piloti, Alonso si è già fatto una idea di che fare da grande Vandoorne invece piglia tutto quello che arriva, tanto è il primo anno in F.1 completo e ci può stare. Fra i delusi mettiamo pure la Toro Rosso disegnata da James Key, anche qui problemi col motore Renault e tanto da sistemare. Sul resto della truppa poco da dire. Sauber ha fatto provare Giovinazzi, che è stato bravissimo e merita un volante fisso, ma la macchina è un cesso, a volerne parlare bene…

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