• 1 Maggio 2024 0:34

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Ferrero ha venduto la Sampdoria: “Un giorno mi rimpiangerete”

Mag 31, 2023

AGI – Massimo Ferrero ha venduto la Sampdoria agli investitori Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani. Lo ha comunicato l’ormai ex patron blucerchiato a Telenord. Sono stati quindi scongiurati gli scenari più foschi: il club l’anno prossimo ripartirà dalla Serie B, seppur con qualche punto di penalizzazione.

“Posso confermare: la Samp è di Radrizzani e Manfredi. Non è stata una trattativa: ci hanno portato a ragionare col cuore, perché non prendo soldi, non prenderò niente. Non accetterò più insulti: sono felice, l’ho fatto per la gente, per quella parte di tifoseria che non mi insultava”, ha dichiarato l’imprenditore in esclusiva alla trassmissione di Telenord ‘Forever Samp’.

“Devono smettere di insultarmi: io non prendo nulla, ho comprato il marchio con 20 milioni di euro. Non prenderò nulla. Sono stanco degli insulti: sono una persona perbene. Ora si chiude un’epoca, siamo tutti contenti”, ha aggiunto Ferrero, “io non ho commesso errori: sono 18 mesi che non tocco palla, gli altri campionati che ho gestito io sono tutti belli. Un giorno rimpiangerete Ferrero: la storia mi darà ragione”.

Approvato l’aumento di capitale

Il Cda della Sampdoria (il presidente Lanna, il vicepresidente Romei e i consiglieri Panconi e Bosco) ha ricevuto il mandato a procedere per l’aumento di capitale che è stato approvato all’unanimità. Spianata la strada per l’aumento di capitale, può iniziare la nuova era della Sampdoria, quella targata Manfredi e Radrizzani, che già da giorni stanno lavorando al futuro organigramma. Non si è riusciti a evitare la penalizzazione in classifica da scontare nella prossima stagione di Serie B, anche se i punti potrebbero essere meno di 4. 

L’U.C. Sampdoria Spa in una nota conferma che “l’assemblea degli azionisti ha deliberato la delega al Consiglio di amministrazione per l’emissione di un prestito obbligazionario e per un aumento di capitale fino a 40 milioni, funzionale all’esecuzione del piano di ristrutturazione della società. Si ringraziano tutti i soggetti che hanno reso possibile l’operazione odierna”. 

AGI – Massimo Ferrero ha venduto la Sampdoria agli investitori Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani. Lo ha comunicato l’ormai ex patron blucerchiato a Telenord. Sono stati quindi scongiurati gli scenari più foschi: il club l’anno prossimo ripartirà dalla Serie B, seppur con qualche punto di penalizzazione.
“Posso confermare: la Samp è di Radrizzani e Manfredi. Non è stata una trattativa: ci hanno portato a ragionare col cuore, perché non prendo soldi, non prenderò niente. Non accetterò più insulti: sono felice, l’ho fatto per la gente, per quella parte di tifoseria che non mi insultava”, ha dichiarato l’imprenditore in esclusiva alla trassmissione di Telenord ‘Forever Samp’.
“Devono smettere di insultarmi: io non prendo nulla, ho comprato il marchio con 20 milioni di euro. Non prenderò nulla. Sono stanco degli insulti: sono una persona perbene. Ora si chiude un’epoca, siamo tutti contenti”, ha aggiunto Ferrero, “io non ho commesso errori: sono 18 mesi che non tocco palla, gli altri campionati che ho gestito io sono tutti belli. Un giorno rimpiangerete Ferrero: la storia mi darà ragione”.
Approvato l’aumento di capitale
Il Cda della Sampdoria (il presidente Lanna, il vicepresidente Romei e i consiglieri Panconi e Bosco) ha ricevuto il mandato a procedere per l’aumento di capitale che è stato approvato all’unanimità. Spianata la strada per l’aumento di capitale, può iniziare la nuova era della Sampdoria, quella targata Manfredi e Radrizzani, che già da giorni stanno lavorando al futuro organigramma. Non si è riusciti a evitare la penalizzazione in classifica da scontare nella prossima stagione di Serie B, anche se i punti potrebbero essere meno di 4. 
L’U.C. Sampdoria Spa in una nota conferma che “l’assemblea degli azionisti ha deliberato la delega al Consiglio di amministrazione per l’emissione di un prestito obbligazionario e per un aumento di capitale fino a 40 milioni, funzionale all’esecuzione del piano di ristrutturazione della società. Si ringraziano tutti i soggetti che hanno reso possibile l’operazione odierna”. 

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