• 22 Maggio 2024 1:52

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Euro 5 diesel, da che anno parte

Ott 1, 2022

I cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni hanno portato a una vera e propria rivoluzione del mercato auto che sempre più cerca di puntare verso l’elettrico e la mobilità sostenibile. Ma il parco auto in circolazione, alla data attuale, presenta numerose vetture in là con gli anni e che, nel futuro prossimo, rischiano di non poter essere più utilizzate in alcune città per via delle limitazioni conseguenti al raggiungimento di alcune soglie di inquinamento.

Dopo aver via via ristretto il campo d’azione della auto Euro 4, diverse città stanno mettendo nel mirino le automobili Euro 5, di recente immissione sul mercato ma, nonostante il maggior rispetto per l’ambiente, ormai bandite in alcune metropoli. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le auto Euro 5 e da quando la circolazione potrà essere vietata.

Euro 5, da che anno e come capirlo

Le automobili Euro 5 sono quelle vetture diesel o benzina acquistate o immatricolate dal 1° settembre 2011 al 1° settembre 2015. Si tratta di una classe anti-inquinamento tra le più recenti, con un impatto ambientale di certo ridotto rispetto alle auto che circolavano in Italia dieci anni fa. Nel corso del tempo, però, con l’evoluzione della tecnologia, sono arrivate sul mercato anche le auto Euro 6, portando la classe precedente a essere viste sotto un occhio diverso.

Nello specifico le auto Euro 5 hanno fatto diminuire le emissioni di ossidi d’azoto e particolato rispetto alla Euro 4, con l’agente inquinante passato da 0,08 a 0,06 g/km per le auto benzina e da 0,25 a 0,18 g/km per le auto Diesel, mentre il particolato delle auto Diesel è sceso da 0,025 a 0,005 g/km.

Se per caso non ci si ricordasse quanto è stata acquista l’auto, e dunque non si sa il tipo di classe anti-inquinamento, a correre in soccorso è il libretto che ogni conducente deve sempre avere con sé quando si mette alla guida. Consultando il documento, infatti, alla riga V9 è possibile trovare alcune indicazioni che aiutano a capire se la macchina è Euro 5. Se nel libretto si trovano i codici “2005/55/CE B2, 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2, 2006/51/CE rif, 2005/55/CE” si tratta allora di un’auto di questa classe anti-inquinamento.

A quando lo stop delle auto

Come detto, le Euro 5 sono tornate a far parlare di sé dopo che alcune città hanno deciso di limitarne la circolazione per far fronte all’inquinamento sempre più crescente. In una situazione climatica d’emergenza, infatti, uno dei primi modi per combattere il problema è lo stop alla circolazione delle auto per alcuni giorni che, facendo scendere gli agenti inquinanti, permettono innanzitutto di avere un’aria un po’ più respirabile nei centri abitati (qui vi abbiamo parlato dello stop di alcune auto da ottobre).

Dopo aver dato delle scadenze alle Euro 4, tocca ora alle auto di classe anti-inquinamento successiva, con le Euro 5 che cominciano a essere limitate nelle grandi città. A Torino, per esempio, il blocco per le auto Diesel Euro 5 entra in vigore dopo dieci giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo di particolato PM10, ma soltanto nel periodo invernale dal 31 ottobre al 1 marzo, con le auto che sono costrette a fermarsi dal lunedì al venerdì tra le 8 e le 19 se immatricolate entro gennaio 2013. Se gli sforamenti diventano venti consecutivi, il blocco per le Euro 5 a gasolio inizia alle 07.00 e finisce alle 20.00 dal lunedì al venerdì.

In un’altra grande città come Milano, invece, le Euro 5 sono bandite dall’Area B a partire dal 1° ottobre 2022. Si tratta di una grande porzione di città, la cosiddetta zona a traffico limitato, che coincide con gran parte del territorio della città (vi abbiamo parlato qui delle limitazioni nella città meneghina). Nella Capitale, invece, non sono ammesse alla Fascia Verde, la zona a traffico limitato che include il centro storico, dall’ottavo giorno consecutivo di superamento dei limiti sulle emissioni. In questa circostanza le Euro 5 devono stare ferme a Roma dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30.

In altre Regioni, come Campania e Sicilia, invece non sono stati presi provvedimenti ufficiali. Le uniche auto a fermarsi, ormai dal 2020, sono state le Euro 4, mentre per le Euro 5 c’è un “accordo sulla parola” dello stop al 2025, ma nulla è stato ancora ratificato.

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