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UnicusanoFondi, delusione del presidente Ranucci: “Due punti persi”

Mar 6, 2017

lunedì 6 marzo 2017 07:46

C’è ancora una volta delusione in casa UnicusanoFondi per aver gettato al vento due punti importanti per la corsa play off, per di più tra le mura amiche. La squadra dell’Università Niccolò Cusano, al Purificato, non riesce ad andare oltre l’1-1 contro il Taranto, passato in vantaggio all’inizio del secondo tempo e raggiunto al 68’ da un colpo di testa di Gambino, entrato in campo dieci minuti prima al posto di Tiscione. Il presidente Ranucci, al termine del match, ha manifestato la propria delusione intervenendo ai microfoni di Radio Cusano Campus: “Altri due punti persi”.

IL TECNICO. Sandro Pochesci indovina la mossa decisiva per il pari, ma a fine gara è tutt’altro che soddisfatto: «Pareggiare non mi piace, soprattutto in casa. Purtroppo – prosegue il tecnico degli universitari – si sono affrontate una squadra scesa in campo per vincere e una venuta qui per non perdere. Il taranto ha avuto un atteggiamento difensivo dall’inizio e ancor. Le abbiamo provate davvero tutte. Poi sono andati in vantaggio per colpa di un nostro regalo e da allora il gioco si è trasferito nella loro area di rigore». Le occasioni più importanti però per l’UnicusanoFondi sono nate da calcio piazzato. Il tecnico ha qualcosa da dire ai suoi uomini: «Abbiamo trovato una squadra che si è difesa in 10, avremmo dovuto attaccare con più convinzione, essere più “cattivi” nell’uno contro uno. Mi aspettavo maggiore determinazione». Pochesci, tuttavia, ricorda come la sua squadra, con tre vittorie e cinque pareggi, sia ancora l’unica imbattuta nel 2017: «Siamo ancora attaccati al treno dei play off. Nonostante la rabbia per le tante occasioni sprecate e i punti persi per strada, bisogna dare dei meriti a una squadra in grande crescita che se la giocherà fino alla fine». Domenica prossima, nella delicata trasferta di Siracusa (sesto in classifica con un punto in più dell’UnicusanoFondi), Pochesci dovrà fare a meno di tre uomini: gli squalificati De Martino, Calderini e Signorini, espulso per doppia ammonizione nel finale della partita di oggi.

IL PRESIDENTE. Tanta è l’amarezza espressa anche dal presidente dell’UnicusanoFondi Stefano Ranucci ai microfoni di Radio Cusano Campus (89.1 Fm a Roma e nel Lazio, in streaming su www.radiocusanocampus.it): «Abbiamo ripreso la cattiva abitudine di farci rubare palla sulla trequarti e di subire gol. Fortunatamente Gambino, un giocatore che la società ha voluto fortemente, ci ha regalato il pareggio. Purtroppo non siamo riusciti a ribaltare il risultato. Così però stiamo perdendo troppi punti. Con tutti questi pareggi non si va da nessuna parte». Durissimo, secondo il presidente, sarà il prossimo impegno contro il Siracusa, reduce da 4 vittorie nelle ultime 5 partite: «Noi abbiamo un organico che può fare risultato con tutti, ma i campionati non si vincono con le figurine. Bisogna dimostrare di essere quadrati come dimostrano le squadre che stanno in cima al nostro girone. A Siracusa ci giocheremo quasi una finale: dobbiamo iniziare a metterci la testa e a lavorare già da domani mattina».

RICERCA. Ieri l’UnicusanoFondi, club dell’Università Niccolò Cusano, è sceso in campo per ricordare la Giornata mondiale del linfedema, che si celebra oggi. L’appuntamento si tiene oggi per la prima volta in Italia e riguarda una patologia rara che colpisce circa 40 mila italiani l’anno: dal 20 al 40% si tratta di pazienti sottoposti a trattamenti oncologici.

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