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Dalla Realtà Virtuale alla robotica: le 6 tecnologie del futuro secondo Sony

Dic 7, 2021

AGI – “Un’azienda di intrattenimento creativo con una solida base di tecnologia” con l’obiettivo di “riempire il mondo di emozioni, attraverso il potere della creatività e della tecnologia”. Queste le parole che ha utilizzato Toru Katsumoto, Sony Group Corporation Executive Deputy President e CTO, aprendo il Sony Technology Day, l’appuntamento con cui ogni anno la multinazionale giapponese apre una finestra sulle tecnologie che saranno il motore dei suoi prodotti del futuro. 

Immersività e dati

Emozioni a parte (“Technology that inspires emotion” il tema dell’iniziativa), la direzione? Nel cinema e nella produzione video si va verso livelli di immersività tali da far parlare di “fusione del mondo fisico e virtuale”. Nel tracciamento delle prestazioni (come quelle sportive) si parla di “telecamere di tracciamento dedicate”, in grado di raccogliere “dati in tempo reale e con precisione millimetrica”, grazie anche all’Intelligenza Artificiale.

Non è tutto. In arrivo ci sono anche sistemi di Realtà Virtuale in cui “la persona che guarda in VR può sperimentare immagini ad alta definizione in tempo reale secondo il movimento della sua testa”. A completare il quadro anche una nuova generazione di sensori in grado di contribuire all’evoluzione del LiDAR (che  misura la distanza da un oggetto illuminandolo con una luce laser e che al contempo è in grado di restituire informazioni tridimensionali ad alta risoluzione sull’ambiente circostante), soprattutto in chiave di mobilità sicura. E poi c’è la piattaforma Minamori per monitorare la Terra: un sistema che, se realizzato, è in grado di rilevare “anomalie ambientali e disastri e aiutare a prevenire i problemi prima che si verifichino”. Ecco qualche dettaglio in più sulle tecnologie su cui sta lavorando Sony.

Video: mondo fisico e virtuale sempre più vicini

La produzione virtuale è un termine che indica una nuova tecnologia di produzione video che mette in connessione video live-action e computer grafica, in tempo reale. Sony ha presentato In-Camera VFX, una forma di Virtual Production in cui un’immagine 3D in computer grafica viene proiettata come sfondo su un display LED installato nello studio dietro l’interprete. Questo libera i creativi dalla seccatura della composizione richiesta per le riprese convenzionali su sfondo verde.

Le prestazioni sportive convertite in dati

Al Sony Technology Day c’è stato anche spazio per SkeleTRACK, il sistema di tracciamento elettronico delle prestazioni nel calcio, che cattura i movimenti dei giocatori e del pallone da flussi video in diretta ripresi da telecamere di tracciamento dedicate. Il sistema raccoglie dati in tempo reale e grazie all’elaborazione avanzata delle immagini e alle tecnologie di riconoscimento AI, intere partite, compresi i dettagli fino alla postura dei giocatori, vengono convertite in dati, rendendo possibile la visualizzazione di performance che prima era impossibile catturare. 

La Realtà Virtuale in alta definizione per le applicazioni industriali

Il Microdisplay OLED è un head-mounted display (uno schermo montato sulla testa dello spettatore attraverso un casco ad hoc) per la realtà virtuale che proietta uno spazio 3D ad alta definizione e raggiunge un’alta risoluzione di 4K con un occhio e 8K con entrambi gli occhi. La persona che guarda in VR può sperimentare immagini ad alta definizione in tempo reale secondo il movimento della sua testa.

Oltre alle applicazioni industriali, ci si aspetta che il Microdisplay OLED venga utilizzato nel campo dell’intrattenimento, in quanto può esprimere la texture dei materiali e le espressioni umane in alta definizione in tempo reale in base ai movimenti della testa dello spettatore.

Mobilità: l’evoluzione del LIDAR

Sony ha presentato anche sensori che rilevano la distanza dagli oggetti circostanti con alta precisione, catturando bassi livelli di energia luminosa. L’obiettivo è la mobilità in sicurezza, contribuendo all’evoluzione del LiDAR delle automobili.

Le mani dei robot

“Manipulator” è una tecnologia che permette ai robot di maneggiare con cura oggetti sconosciuti attraverso il rilevamento in tempo reale dei segni di scivolamento dell’oggetto in base ai cambiamenti nella distribuzione della pressione rilevati dai polpastrelli. Con questa tecnologia, le mani robotiche possono afferrare un oggetto senza farlo cadere regolando la forza in modo appropriato. Inoltre, il robot può afferrare l’oggetto nella posizione e nella postura appropriata poiché il sensore di distanza rileva la distanza dalle dita all’oggetto. Combinando l’AI e la tecnologia di rilevamento avanzata con i robot, l’obiettivo è contribuire a sviluppare tecnologie robotiche che arricchiranno la vita delle persone.

La piattaforma che ascolta la Terra

La piattaforma Mimamori è sistema che, se realizzato, sarebbe in grado di rilevare segni di anomalie come problemi ambientali e disastri per aiutare a prevenire i problemi prima che si verifichino. Il sistema è composto da sensori di umidità del suolo in grado di misurare il contenuto di umidità, da ELTRESTM, un sistema di comunicazione satellitare che utilizza la tecnologia di comunicazione wireless LPWA (Low Power Wide Area), e da una sofisticata tecnologia di analisi dei dati predittiva che utilizza l’AI. 

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