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Adata SD700 Portable, un SSD esterno davvero convincente

Feb 19, 2017

Prestazioni e conclusioni

Abbiamo incluso altri quattro prodotti nella prova: SanDisk Extreme 500 Portable da 240 GB, Extreme 510 Portable da 480 GB, Seagate Backup Plus Ultra Slim da 2 TB e LaCie Rugged da 4 TB.

Il SanDisk Extreme 500 da 240 GB e l’Extreme 510 da 480 GB sono anch’esse soluzioni rugged basate su memorie flash. Il Seagate Backup Plus Ultra Slim da 2 TB, il cui prezzo di vendita è leggermente inferiore ai tre ADATA, offre una capacità maggiore. Il disco meccanico interno lo rende però più delicato in caso di cadute. La velocità di lettura dei dati casuali è molto ridotta.

Il RAID Rugged è in un certo senso il modo di LaCie per competere, grazie agli HDD, con gli SSD sul fronte delle prestazioni e della robustezza dei materiali. L’unità dispone di porte Thunderbolt 2 e USB 3.0 5 GB/s e due HDD da 2 TB interni in configurazione RAID 1 o RAID 0. Il case esterno ne aumenta la robustezza ed evita bruschi colpi ai dischi in caso di caduta. I componenti aggiuntivi si aggiungono al costo; possiamo aspettarci di spendere circa 400 dollari in caso di collegamento Thunderbolt.

Abbiamo testato l’SV620 da 480 GB di Adata in precedenza. Questo SSD esterno ha al suo interno un SSD per computer, proprio come i due SanDisk Extreme 5×0.

Configurazione di prova

Abbiamo iniziato a usare un nuovo sistema di test da diversi mesi. Abbiamo cambiato il sistema di test per testare Thunderbolt 3, USB 3.0 Gen 2 e dispositivi USB Type-C.

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La Gigabyte GA-Z170X-Gaming 7 è una scheda madre versatile. È il cuore del nuovo sistema di test, ed è dotata di Thunderbolt 3 che offre fino a 40 Gb/s (32 GB/s di dati con 8 Gb/s di video). La scheda madre è stata anche la prima a incorporare l’ultimo controller di Intel USB 3.1 che si collega tramite PCI Express 3.0 x4 per garantire prestazioni di archiviazione esterna senza limiti.

Senza remore, possiamo affermare che questa è una delle, se non la migliore, schede madre per testare dispositivi di memorizzazione esterna, senza limitazioni di sorta nella scrittura dei dati. Il pannello I/O retroilluminato a LED aiuta con il collegamento di dispositivi esterni.

Veng LED RED HEROVeng LED RED HERO

La nuova piattaforma Z170 ha richiesto una nuova CPU e memoria RAM. Intel ci ha inviato un Core i7-6700K che facciamo lavorare a 4,5 GHz con un Noctua NH-U9S.

La nuova piattaforma necessitava anche di una nuova memoria RAM, e così Corsair ci ha fornito le Vengeance LED DDR4. I LED rossi aiutano a illuminare il nostro ambiente di test.

La memoria è una componente vitale, necessaria per creare un sistema overcloccato stabile in grado di fornire dati di testi ripetibili, senza colli di bottiglia.

Scaling sequenziale

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I test di trasferimento misurano quanto velocemente un prodotto riesce a spostare dati di dimensioni specifiche. Windows sposterà piccoli blocchi fino a 128 KB. Il sistema operativo separa i dati che sono più grandi di 128 KB in due o più blocchi, aumentando lunghezza della coda (queue depth).

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Il termine sequenziale entra in gioco quando il sistema operativo legge o scrive file di grandi dimensioni in modo lineare. Il sistema sa dove si trova il prossimo blocco di dati e come procederà perché il dato non è archiviato casualmente sull’unità.

La SD700 di Adata in test è l’unico dei prodotti a offrire una velocità di 450 MB/s in lettura e scrittura sequenziale. Le prestazioni più alte si ottengono con grandi blocchi. I trasferimenti da 128 KB avvengono a circa 300 MB/s e, come previsto, le prestazioni diminuiscono con blocchi più piccoli.

Prestazioni sull’intero intervallo LBA

In questi test, leggiamo e scriviamo dati sequenziali da 128 KB lungo l’intero spazio disponibile del dispositivo di archiviazione.

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L’SD700 garantisce prestazioni costanti per un prodotto che usa memoria NAND TLC. Il protocollo USAP supporta il comando TRIM, quindi le prestazioni rimangono alte se l’unità a un po’ di tempo di idle a disposizione dopo aver cancellato il dato.

Trasferimento file

Non svolgiamo molti test sintetici su questi prodotti di archiviazione esterna o portatili perché il tipico carico di lavoro è sequenziale generalmente. Anche se è possibile, gli utenti non avviano sistemi operativi da queste unità, quindi il caso d’uso tipico è molto semplice. La maggior parte di noi semplicemente legge e scrive grosse quantità di dati per l’archiviazione o li trasferimento da un luogo a un altro.

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Spesso vediamo le prestazioni misurate sotto forma di throughput, ma riteniamo che il tempo sia un’unità di misura di più facile interpretazione.

Nella prova abbiamo usato la versione Blu-Ray di Avatar (Edizione 2D+3D), la directory di installazione di rFactor (C:/Programmi) e, infine, la directory Test che è costituita da 15,2 GB di dati vari che abbiamo messo insieme anni fa per un altro test. Proviene da un notebook utilizzato quotidianamente e contiene un mix di immagini, pacchetti di installazione, file ISO, multimediali, ecc., che riteniamo rappresentino un tipico e realistico carico di lavoro.

Se avete letto la nostra recensione, sapete che l’Ultimate SU800 non ci ha impressionato come unità di avvio del sistema di operativo. Non siamo nemmeno fan della memoria 3D TLC di Micron, ma l’abbiamo provata solo con controller a 4 canali e in alcuni casi, solo tre canali erano attivi a causa del die da 384 Gbit. Nonostante le restrizioni, l’Adata SD700 è un mostro di prestazioni con carichi di lavoro di archiviazione esterni.

Vediamo prestazioni superiori sia con blocchi piccoli o grandi con molti dei prodotti di questa classe, ma raramente vediamo entrambe. L’SD700 è uno dei pochi prodotti di archiviazione esterna che affronta entrambi gli ambiti allo stesso modo.

I grandi blocchi sono facili da scrivere sulle unità, e l’SD700 sfrutta il buffer SLC per gestire i piccoli dati spesso difficili.

Conclusioni

I prodotti basati su memorie flash si stanno lentamente allontanando dal classico form factor. Prima l’mSATA, e oggi gli M.2 stanno cambiando le dimensioni e la forma di molti dei prodotti che abbiamo. Uno sguardo ai notebook più popolari conferma che non stanno cambiando solo gli SSD, ma anche i prodotti che li usano. La maggior parte degli SSD hanno circuiti stampanti molto più piccoli nel case da 2,5 pollici. Al CES abbiamo visto un SSD integrato in un connettore di alimentazione e dati SATA. L’unità era il connettore stesso, ed era spesso come una gomma da masticare.

Il software è spesso la principale fonte di rottura degli SSD perché non hanno le testine, piatti o altri componenti in movimento. L’Adata SD700 usa un controller SMI SM2258 con funzioni avanzate di protezione dei dati. Il controller SMI ha una comprovata affidabilità.

L’SD700 è uno dei migliori SSD portatili a basso costo che abbiamo testato. ADATA ha portato sul mercato diversi prodotti esterni, ma consideriamo l’SD700 un modello di nuova generazione.

L’SD700 ha anche un difetto. Riteniamo che oggi tutti i prodotti esterni debbano essere dotati di una USB C. Il connettore non aumenta le prestazioni, ma rende l’uso dell’unità più semplice. Non abbiamo mai apprezzato il connettore Micro USB B, e c’è una buona ragione: abbiamo rotto alcuni connettori negli anni passati. A ogni modo l’SD700 è un prodotto solido, che corregge i problemi degli altri prodotti e non dovrebbe offrire brutte sorprese dopo l’acquisto.

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