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“A Lodi scelta xenofoba”, i Comuni gemellati minacciano l’addio

Ott 27, 2018

PARIGI – La lettera inviata alla sindaca di Lodi è partita questa settimana da Fontainebleau e da Costanza, due Comuni di Francia e Germania che sono gemellati con la città lombarda. La polemica sull’esclusione di bambini extracomunitari dalle mense scolastiche di Lodi ha superato le frontiere nazionali. E dopo aver scosso il commissario Ue Pierre Moscovici non ha lasciato indifferenti Frédéric Valletoux e Uli Bruchardt, i sindaci di Fontainebleau e Costanza, che hanno deciso di inviare una protesta ufficiale contro una decisione definita “xenofoba e discriminatoria”.

I due politici locali, entrambi rappresentanti della destra moderata, si sono uniti per pubblicare un appello, uscito domenica scorsa sul Parisien. Poi hanno spedito una lettera alla leghista Sara Casanova. “Le chiediamo di riconsiderare la sua decisione – scrivono – e mettere fine alla situazione indegna di bambini che rischiano di essete esclusi o trattati meno bene di altri”.

Nel testo, i due sindaci ricordano che “il gemellaggio tra città è stato un atto essenziale nella riconciliazione dei popoli europei lacerati dalla seconda guerra mondiale”. “Non è solo un gesto simbolico, un semplice messaggio di pace e fraternità – proseguono Valletoux e Bruchardt – ma un atto concreto che crea legami tra istituzioni, associazioni e popolazioni di città europee. È fondato sui valori dell’Europa, il primo tra i quali è il rispetto della persona umana, la fratellanza e l’umanesimo”.

La misura della sindaca leghista ha provocato imbarazzo nei Comuni “gemelli” di Francia e Germania. “Lontana da noi l’idea di erigerci a procuratori o giudici” premettono i due politici locali che però ribadiscono la necessità di “restare fedeli ai valori europei” nell’ambito degli accordi stipulati tra città di diversi Paesi dell’Ue. “Non possiamo che essere solidali con le cittadine e i cittadini di Lodi – concludono Valletoux e Bruchardt – così come con gli altri numerosissimi italiani che hanno espresso il loro sostegno a questi bambini, con parole e atti”. La lettera per adesso non ha ancora ricevuto risposta. I due sindaci stanno addirittura pensando di stralciare l’accordo di gemellaggio. “Vedremo come evolve la situazione – spiega Valletoux – speriamo ancora che ci sia a Lodi un ritorno al buon senso e all’accoglienza nelle scuole per tutti i bambini senza distinzioni di sorta”.

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