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F1, Gp Abu Dhabi 2016, FP3: Vettel al top

Nov 26, 2016
F1, Gp Abu Dhabi 2016, FP3: Vettel al top

Miglior prestazione per Sebastian Vettel nella terza sessione di prove libere ad Abu Dhabi: 1’40″775 è il crono colto dal pilota della Ferrari. Lo Yas Marina Circuit, che sorge sull’omonima isola artificiale costruita appositamente ad Abu Dhabi, è diviso in tre settori decisamente diversi tra loro: il primo è caratterizzato dalle curve più veloci del tracciato, mentre il secondo presenta due rettifili; il terzo, infine, è il più tecnico e lento. Per ben figurare, è necessario trovare un compromesso nell’assetto tra il carico aerodinamico fondamentale per ben figurare nellle sezioni più tortuose del circuito e l’approccio più scarico utile per avere una buona velocità sui rettilinei. Sia le qualifiche che la gara vengono disputate nell’affascinante atmosfera del crepuscolo e della notte di Abu Dhabi; le FP3, come le FP1, non sono particolarmente indicative ai fini dei due appuntamenti clou del fine settimana, perché vengono invece svolte di giorno.

L’arrivo dell’imbrunire porta ad una significativa diminuzione della temperatura dell’asfalto, che rende più difficile la gestione degli pneumatici. Per questo motivo, Pirelli per Abu Dhabi ha scelto le tre mescole più tenere della gamma pensata per la Formula 1, le soft, le supersoft e le ultrasoft, al debutto a Yas Marina. In attesa di vedere quello che succederà quando caleranno le tenebre, ad imporsi sotto il sole cocente di Abu Dhabi è stato Vettel. Vettel detiene il record di vittorie ad Abu Dhabi: il quattro volte campione del mondo ha vinto a Yas Marina nel 2009, nel 2010 – occasione in cui colse il primo alloro piloti -, e nel 2013. La Ferrari ha peraltro ben figurato nelle FP2; la SF16-H, d’altronde, si è più volte dimostrata competitiva quando le temperature dell’asfalto non sono particolarmente elevate.

Seconda posizione per il pilota della Red Bull, Max Verstappen, che ha preceduto l’alfiere della Ferrari, Kimi Raikkonen. Raikkonen vanta nel proprio palmares una vittoria ad Abu Dhabi, nel 2012; indimenticabile il suo team radio, in cui esclamò «Leave me alone, I know what I’m doing». Solo quarto e quinto tempo di sessione, rispettivamente, per i due alfieri della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg; quest’ultimo è alla ricerca della terza vittoria consecutiva ad Abu Dhabi. Spavento per Hamilton a metà sessione, per un sospetto calo di potenza del propulsore della sua W07 Hybrid: l’allarme è fortunatamente rientrato. Segue Daniel Ricciardo, in forza alla Red Bull.

Settimo è Sergio Perez, della Force India, che ha preceduto il compagno di squadra, Nico Hulkenberg; completano la top ten il pilota della Williams, Valtteri Bottas, e l’alfiere della Haas Racing, Esteban Gutierrez. Undicesima posizione per Fernando Alonso, in forza alla McLaren; l’asturiano ha preceduto Jolyon Palmer, della Renault, e il compagno di squadra, Jenson Button. Seguono il pilota della Williams, Felipe Massa, e l’alfiere della Haas Racing, Romain Grosjean. Sedicesimo è Kevin Magnussen, della Renault, davanti a Pascal Wehrlein, in forza alla Manor.

Continuano le ambasce della Toro Rosso: Carlos Sainz e Daniil Kvyat non sono andati oltre il diciottesimo e il ventunesimo posto, rispettivamente. Nella giornata di ieri, ripetute forature di pneumatici sulla STR11 di Kvyat hanno indotto la FIA a bloccare le due vetture della scuderia di Faenza nel corso delle FP2. I tecnici della Toro Rosso stanno cercando di risalire al problema di assetto che finisce per danneggiare le gomme, in modo tale da poter disputare il resto del weekend senza inconvenienti. A separare Sainz e Kvyat sono stati Felipe Nasr, della Sauber, ed Esteban Ocon, in forza alla Manor. Fanalino di coda della classifica è l’alfiere della Sauber, Marcus Ericsson.

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