ROMA – Ci sono dei nuovi candidati al servizio della comunità. Economici e di buon carattere. Sono gli asinelli. L’idea di “assumerli” per la pulizia del paese è venuta alla giunta guidata dal sindaco del comune di Chiaverano Maurizio Fiorentini. «L’idea è di usare un paio di asinelli per tenere pulite le aree verdi del paese – ha spiegato Fiorentini alla Sentinella del Canavese – condiderando che, lasciato a pascolare placidamente, l’asino bruca l’erba e le fronde degli alberi”. Diventa insomma un tosaerba naturale. I costi? Un asino ha bisogno di spazi adeguati, di assistenza veterinaria e del maniscalco. Una spesa di circa mille euro l’anno: “Molto di meno – aggiunge il sindaco – di quanto ci costerebbe un appalto per il taglio dell’erba”.
Per la loro taglia ridotta, il carattere paziente, la morbidezza al tatto e la lentezza nel movimento, gli asini già da tempo sono usati nell’onoterapia per aiutare chi soffre di disturbi della personalità, diversamente abili, bambini ed anziani, malati psichiatrici e in genere persone con problemi di ansia e solitudine. Si tratta di un tipo di pet teraphy molto diffusa in Francia, Svizzera e Stati Uniti e che si sta diffondendo nei centri di riabilitazione italiani. L’asino è un ottimo mediatore tra il paziente e il medico o l’operatore, creando un ambiente sia fisico che mentale rassicurante, che rende il malato più recettivo alle cure.
E adesso tocca a Chiaverano. “Ovviamente alla base ci deve essere un progetto ben strutturato che ne preveda la cura e l’assistenza – ha aggiunto il sindaco – si potrebbe pensare a un progetto con valenza didattica in sinergia con le scuole”. Anche la ripresa dell’anno scolastico sarà all’insegna del progetto “Adotta un asinello”. “I bambini del paese potranno adottare gli asinelli, imparando a prendersi cura di un animale che ha una natura gioiosa e affettuosa – spirga il sindaco – insieme agli insegnanti si potrà pensare alla forma migliore per dare concretezza al progetto”. Trovare i docili quadrupedi in zona è facile: a pochi chilometri di distanza da Chiaverano, a Sala Biellese, si trova un rifugio degli asinelli. Una onlus che da sette anni accoglie e si prende cura di asini, muli e bardotti, maltrattati, abbandonati , oppure destinati al macello. Il rifugio ha già programmi per l’adozione a distanza degli asini e per il loro affidamento.
Per domenica 28 agosto è prevista una prova generale. Il rifugio di Sala Biellese per tutta la giornata festeggia i 7 anni dall’apertura con visite guidate, la possibilità di spazzolare gli asinelli, lettura di fiabe animate, bancarelle di associazioni, ed attività per grandi e piccoli.