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Coronavirus, salgono a due i morti in Italia: la seconda vittima è una donna di Casalpusterlengo – Il Fatto Quotidiano

Feb 22, 2020

Sono due le vittime del coronavirus in Italia: dopo la morte di Adriano Trevisan, un muratore in pensione di 78 anni morto alle 22.45 di venerdì 21 febbraio nell’ospedale di Schiavonia, in provincia di Padova, la seconda vittima è una 75enne di Casalpusterlengo: viveva da sola e secondo quanto emerge non avrebbe saputo di essere ammalata ed è deceduta in casa. Il tampone è stato fatto dopo la sua morte. In Italia, al momento, ci sono 35 casi di contagio accertati, 36 con l’anziano morto nella serata di ieri.Ventisette sono in Lombardia, dove è risultata positiva anche anche una coppia di medici in provincia di Pavia. Lui è un medico di base a Pieve Porto Morone, lei è pediatra operativa nel Lodigiano. Positivo anche un paziente ricoverato da 5 giorni in reparto di pneumologia all’Ospedale Civile di Cremona e un altro proveniente dal Lodigiano ricoverato a Como, nel reparto di malattie infettive. In Veneto invece risulta contagiato un uomo di 67 anni di Dolo (Venezia) che si trova in terapia intensiva a Padova. A lui si aggiungono “altri 7 casi positivi tutti a Vò Euganeo di cui due famigliari del signor Trevisan: la moglie e la figlia – ha detto il governatore veneto Luca Zaia -. Stiamo continuando con le verifiche dei contatti più ravvicinati che hanno avuto i contagiati. Resta il fatto che stiamo parlando di un virus che ha una bassa letalità Purtroppo la letalità ce l’ha nelle persone che hanno già altre patologie”.

Resta in prognosi riservata ma in condizioni stabili il 38enne di Codogno,il cosiddetto “paziente uno” che ha trasmesso la malattia anche a sua moglie incinta di 8 mesi. All’origine, probabilmente, i contatti dall’1 all’8 febbraio con un suo amico (che lavora alla Mae di Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza) rientrato dalla Cina il 21 gennaio. Infettati anche un compagno di sport, 5 operatori sanitari, 3 pazienti ricoverati in ospedale a Codogno e 3 frequentatori del bar a Castiglione d’Adda frequentato dal padre dell’amico podista. Secondo quanto scrive Il Cittadino, il 38enne dalla terapia intensiva a Codogno è stato trasferito al San Matteo a Pavia.

Dieci comuni del Lodigiano sono isolati (per un totale di circa 50mila persone) e sono in quarantena 250 persone che hanno avuto contatti con i contagiati. Presto scatteranno anche in Veneto le misure restrittive già attivate nel Lodigiano, come ha fatto sapere il ministro della Salute Roberto Speranza al termine della riunione alla protezione civile tenutasi venerdì sera. Intanto sono già stati avviati gli screening su oltre 4200 persone a Vo’ Euganeo. “Siamo al lavoro per un’ulteriore ordinanza che sarà sottoscritta con la regione Veneto. L’obiettivo è contenere in aree geografiche limitate l’epidemia” ha spiegato il ministro sottolineando che i provvedimenti ricalcheranno quelli già attuati per i 10 comuni in provincia di Lodi.

Dopo l’ordinanza scattata per 10 comuni nel Lodigiano, anche Vo’ Euganeo si blinda. Le misure di sicurezza per prevenire la diffusione del contagio contenute nell’ordinanza emessa stamane dal sindaco prevedono la sospensione di tutte le attività pubbliche e religiose, chiusura degli esercizi commerciali, esclusi quelli alimentari e le farmacie, chiusura delle scuole, divieto di spostamento anche per chi lavora al di fuori del comune, interruzione di fermata dei mezzi pubblici. I provvedimenti ricalcano l’ordinanza che era già stata emessa ieri dalla Regione Veneto. Escluse dal divieto le attività lavorative nei servizi essenziali (sanità) e, ovviamente, il telelavoro.

CRONACA ORA PER ORA

12.58 – Allo Spallanzani valutati 77 test, 63 negativi

All’Istituto Spallanzani di Roma sono stati valutati, ad oggi, la 77 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Ieri erano 68, c’è stato quindi un aumento degli accessi. È quanto risulta dal bollettino quotidiano dello Spallanzani di Roma. “Dei 77 pazienti sottoposti a controllo, 63 sono risultati negativi al test, sono stati dimessi – prosegue il bollettino – Quattordici pazienti sono tutt’ora ricoverati: tre sono i casi confermati di Covid-19 (la coppia cinese ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola che verrà dimesso oggi); Nove sono i casi sottoposti al test che risulta tutt’ora in corso; due sono i casi che rimangono ricoverati per altri motivi.

12.47 – Nell’ospedale di Schiavonia 450 persone chiuse dentro

Di questi, 300 sono pazienti e 150 i dipendenti della struttura. Per tutti è prevista l’effettuazione del tampone per accertare l’eventuale contagio. L’ospedale di Schiavonia ha complessivamente 300 posti letto e 600 dipendenti. Anche il personale che non si trovava ieri nei reparti sarà sottoposto ai test.

12.36 – Due medici contagiati nel Pavese

Due contagiati da coronavirus anche nel Pavese: si tratta di due medici di Pieve Porto Morone (Pavia), un comune della Bassa vicino alla provincia di Lodi. Da questa notte sono ricoverati al reparto di Malattie Infettive del San Matteo. I due medici, marito e moglie, sono stati riscontrati positivi al primo controllo. Il marito opera come medico di base a Pieve Porto Morone (Pavia) e Chignolo Po (Pavia). La moglie è una pediatra che lavora nella zona di Codogno (Lodi).

12.32 – Piacenza, positiva al test una 82enne di Codogno

All’ospedale di Piacenza è risultata positiva al tampone per accertare la presenza del Coronavirus una donna 82enne, residente in uno dei Comuni lombardi particolarmente colpiti dal virus, Codogno. L’anziana lombarda si era recata ieri presso l’ospedale piacentino, ed è stata ricoverata nel Reparto Malattie infettive. Immediatamente, da parte dell’ospedale piacentino, sono partiti tutti i controlli interni.

12.17 – Un caso sospetto in isolamento al San Raffaele

Per la possibile positività del paziente, di cui non sono certe le generalità, si attendono conferme da Roma.

12.06 – Conte: “Valutiamo misure straordinarie”

“Fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie”. Così il premier, Giuseppe Conte, su Facebook.

11.57 – Fontana: “Situazione di grande difficoltà in Lombardia”

“Cari lombardi in queste ore stiamo affrontando una situazione di grande difficoltà. Occorre non farsi prendere dal panico, tenere i nervi saldi ed essere pragmatici, come noi lombardi sappiamo essere”. E’ l’appello del governatore lombardo Attilio Fontana su Facebook.

11.45 – Spallanzani: “Il ricercatore italiano è negativo. Dimesso oggi”

“L’uomo cinese, ricoverato assieme alla moglie allo Spallanzani, si è negativizzato ed è in buone condizioni di salute”, ha aggiunto l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in conferenza stampa allo Spallanzani.

11.42 – Sala: “In Comune di Milano sospese le attività dei dipendenti dalle zone del contagio”

11.05 – A Dolo corsa nei supermercati. “Chiuderanno tutto”

Sono in molti, questa mattina ad essere corsi al supermercato per fare scorte di alimenti e generi di prima necessità “nel caso, molto probabile, dovessero ‘chiudere’ esercizi commerciali e scuole anche i comuni del Veneto interessati dai contagi”, racconta all’Adnkronos Salute S.G., papà di due bimbi già col carrello in mano dalle prime ore di oggi. A Dolo, comune veneto dove si è registrato un caso di positività al virus in un paziente che si trova ora in terapia intensiva, è attivo un gruppo Whatsapp con le ultime notizie che i cittadini si scambiano per aggiornarsi sulla situazione.

11.23 – Sanremo: uomo rientrato dalla Cina ricoverato in Malattie infettive per accertamenti

Un uomo di circa 30 anni, residente a Diano Marina, è stato trasferito questa mattina al reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Sanremo, per accertamenti dovuti alla presenza di uno stato febbrile e alcuni sintomi respiratori sospetti di infezione da coronavirus. “L’uomo è rientrato dalla Cina circa 18 giorni fa e questa mattina ha allertato il 112. È stato immediatamente attivato il protocollo d’intervento in forma preventiva, sebbene fossero trascorsi oltre 14 giorni”, fa sapere il sistema sanitario regionale ligure Alisa. “Nelle prossime ore verranno effettuati gli esami del caso. Il nucleo familiare dell’uomo, composto dalla moglie e due bambini, non presenta sintomi e si trova al momento al domicilio”.

10.32 – Nel Lodigiano inviati 80 carabinieri. “Contingente di rinforzo”

L’Arma dei Carabinieri sta inviando un contingente di rinforzo di 80 uomini a Lodi, “preventivamente istruiti ed equipaggiati” per far fronte all’emergenza Coronavirus. A questo dispositivo si aggiunge un ambulatorio mobile e supporto medico per il personale impiegato.

10.28 – Il ‘paziente uno’ è stabile

Per il trasferimento del 38enne positivo al Coronavirus ricoverato all’ospedale Civico di Codogno (Lodi) e in gravi condizioni ma stabile, si attende il miglioramento del quadro clinico per il trasferimento all’ospedale Sacco di Milano, uno dei due centri individuati per l’emergenza insieme all’ospedale San Matteo di Pavia.

10.12 – C’E’ LA SECONDA VITTIMA

Si tratta di una donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno. Era ricoverata con una polmonite, ancora in attesa dell’esito del test sulla malattia.

10.00 – Nuovo caso accertato: si tratta di un uomo del Lodigiano

Areu Lombardia ha disposto il trasferimento di un paziente positivo al Coronavirus all’ospedale Sant’Anna di Como. L’uomo, proveniente dal Lodigiano, è arrivato questa notte alle tre ed è ricoverato nel reparto di Malattie Infettive. Il paziente che non presenta al momento febbre ed è tranquillo, necessita, per una pregressa patologia, di essere sottoposto a dialisi.

09.35 – Zaia: “I tre casi in Veneto avvenuti senza contatti “primari”

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, conferma un terzo caso di coronavirus in Veneto. “È confermato il caso di un uomo di 67 anni che è ricoverato ora in terapia intensiva a Padova. Adesso arriveranno anche i test sui familiari degli altri due pazienti, uno dei quali, purtroppo, è deceduto”. “Questo ultimo caso è un altro caso che fa ‘scuola’ – ha rilevato – perché non c’è alcun contatto da portatore primario e quindi si può dire che questi tre casi che il virus è ubiquitario come accade per la sindrome influenzale che non si sa da chi la si è presa”. “Immagino che avendo casi di questo tipo senza contatto e senza caratteristiche di pazienti sospetti – conclude – dia dimostrazione che avere altri casi di contagio sia assolutamente possibile visto che sarebbero dei contagi avvenuti fortuitamente”. Zaia è al Centro regionale della Protezione Civile del Veneto per coordinare l’emergenza anche in videoconferenza con il ministro della Salute Roberto Speranza e il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

09.30 – Ultimo caso accertato in Lombardia è di Sesto Cremonese

È residente a Sesto Cremonese l’uomo accertato come il 16esimo lombardo trovato affetto da Coronavirus. Da 5 giorni è ricoverato nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Cremona. A comunicarlo su Facebook è stato il sindaco del Comune. In una nota, il sindaco ha spiegato di aver ricevuto la notte scorsa “notizia telefonica dal direttore generale dell’Ats Valpadana di Cremona che è stato rilevato un caso di Coronavirus sul territorio del Comune di Sesto ed Uniti. In attesa di ulteriori provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia -Assessore alla sanità ed in via provvisoria e precauzionale invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi,…). Chi ha sintomi influenzali o problemi respiratori Non si rechi assolutamente al Pronto Soccorso, ma si rivolga al 112”, ha scritto il sindaco.

09.25 – Zaia: “Confermato terzo caso ma niente panico”

“È confermato un caso a Dolo nel veneziano, è un signore di Mira del ’53 ricoverato ora in terapia intensiva a Padova. Un ulteriore caso e adesso arriveranno anche i test sui familiari degli altri due pazienti di Vò e sul loro cerchio ristretto.”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia al suo arrivo alla sede della Protezione Civile del Veneto a Marghera per la videoconferenza con il ministro della salute Roberto Speranza a Roma. “Questo ultimo caso è un altro caso di ‘scuola ‘ perchè non ha avuto alcun contatto da portatore primario, quindi si può dire con questi tre casi che il Virus è ‘ubiquitariò, come accade per la sindrome influenzale che non si sa da chi lo si ha preso”, ha spiegato . “Immagino che avendo casi di questo tipo senza contatto e senza caratteristiche di pazienti sospetti dia dimostrazione che avere altri casi di contagio sia assolutamente possibile visto che sarebbero dei contagi avvenuti fortuitamente – ha aggiunto il governatore -. Siamo davanti a un virus con bassa letalità’ adesso cercheremo di trovare altre soluzioni. Ma niente panico, ha sottolineato Zaia riferendosi ad altri possibili casi a Vo Paese oltre ai due primi contagiati in Veneto.

09.10 – Il sindaco Casalpusterlengo: “La supereremo”

“Supereremo anche questa…Forza Casale! Forza Codogno! Forza Castiglione! Forza Lodigiano!”: così dice Elia Delmiglio, sindaco di Casalpusterlengo uno dei Comuni ‘chiusi’ per coronavirus. Al suo post molti i commenti di solidarieta’: da Bolzano a Ferrara. “Dobbiamo attenerci alle regole igienico sanitarie e sperem in ben” scrive qualcuno. “Certo che supereremo tutto…Abbiamo vinto contro i Lanzichenecchi a Milano nel 1600”. C’e’ poi chi e’ convinto che si sarebbero dovute chiudere le frontiere mentre altri fanno domande sull’ordinanza di chiusura delle attivita’ e su come comportarsi. “Il problema – sottolinea qualcuno – e’ che se si invitano i cittadini a rimanere a casa,i datori di lavoro non ti giustificano…e quindi a casa non ci rimane nessuno…chi lavora fuori Casale deve necessariamente andare…almeno cosi’ mi ha detto la responsabile”.

08.35 – Nuovo caso accertato a Dolo, in Veneto

Un nuovo caso positivo di coronavirus è stato registrato in Veneto, a Dolo nel veneziano. Là positività è stata confermata dal Centro regionale di Padova. I campioni sono stati inviato all’Istituto superiore di sanità di Roma. A confermarlo la regione Veneto.

08. 30 – Arrivato in Italia volo con 19 italiani della Diamond Princess

È atterrato alle 6.37 all’aeroporto di Pratica di Mare il velivolo dell’Aeronautica militare con i diciannove italiani provenienti dal Giappone. I connazionali, dopo aver terminato le visite, saranno trasferiti presso il Centro Sportivo dell’Esercito alla Cecchignola.

08. 20 – Stazionarie le condizioni dell’amico della vittima

È in condizioni stazionarie l’uomo di 67 anni di Vò Euganeo che fino a ieri rappresentava il secondo caso di contagio in Veneto. Si trova in cura nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Padova.

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