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Pomezia, scritte antisemite davanti a due scuole – La Repubblica

Feb 12, 2020

Scritte antisemite davanti a due scuole di Pomezia impegnate in alcune iniziative sulla Shoah. Questa mattina gli studenti del liceo Pascal, dove si era svolto un incontro sulla Memoria, hanno trovato scritto sull’asfalto, davanti all’ingresso dell’istituto: “Calpesta l’ebreo”, con una stella di David e la croce celtica. E poco dopo scritte di simile tenore sono state notate anche all’Ipsia di largo Brodolini, dove oggi è prevista la visita di Gabriele Sonnino, testimone della Shoah. In questo secondo caso è stato scritto, sempre con una bomboletta spray nera, “Anna Frank brucia”, con accanto una svastica, e poi “Parlateci delle foibe”. Gesti che non conoscono precedenti a Pomezia e su cui stanno indagando i carabinieri della locale compagnia.

Gli studenti si sono immediatamente attrezzati con dei controstriscioni con scritto “Non esistono razze superiori”, “Il fascismo non è un’opinione”, appoggiati accanto alle scritte. Claudia Ceccarelli, insegnante di italiano del Pascal e coordinatrice del progetto inclusione nella scuola ha indossato un cartello con la scritta “Io sono ebrea ma anche nera, omosessuale, disabile, dissidente”.

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Il 5 febbraio era stata danneggiata una lapide dedicata ai martiri delle foibe, su cui era stato scritto “Fasci appesi” e su cui erano stati vergati falce e martello e il simbolo dell’anarchia. Un gesto ritenuto dagli investigatori, visto anche l’impiego di simboli contrapposti, opera di vandali e non un attacco con una chiara matrice politica. Diverso il caso delle scritte antisemite.

Pomezia, scritte antisemite davanti a due scuole

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Vicino al liceo Pascal c’è una telecamera di sorveglianza e gli investigatori dovranno ora vedere se ha catturato immagini utili a identificare gli autori della scritta. Immediata la denuncia per quanto accaduto da parte del Pd di Pomezia, che si sta anche attivando affinché i messaggi antisemiti davanti alle due scuole vengano cancellati quanto prima.

“Vergognoso quello che è successo a Pomezia, al liceo Pascal e all’Istituto di Largo Brodolini. Lo considero un attacco alla scuola e al suo ruolo educativo. Sono già in contatto con i dirigenti scolastici. Razzismo e antisemitismo non entreranno MAI a scuola”, scrive su Twitter la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Un episodio “ancora più grave in quanto viola la sacralità di un luogo di istruzione. Scritte vili, segno di una violenza che diventa sempre più palese e arrogante. Non basta più una risposta solo culturale, serve intervenire per reprimere. Evidentemente bisogna accompagnare l’azione culturale con un’azione investigativa e repressiva per isolare e colpire chi alza il livello della provocazione. Non ci lasciamo intimidire, continueremo ad andare nelle scuole a tramandare la memoria”, ha commentato la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello.

“24 gennaio, Mondovì 27 gennaio, Torino 30 gennaio, Torino 9 febbraio, Torino Oggi 12 febbraio Pomezia. Quasi ogni giorno assistiamo a episodi di violenza e intolleranza. Oggi a Pomezia due scuole sono state imbrattate con insulti contro gli ebrei. Adesso basta, è gravissimo e non può ripetersi. Sono sicuro che i ragazzi della scuola, feriti da questo schifo, reagiranno con orgoglio per riaffermare i valori di antifascismo e libertà che hanno salvato il nostro Paese in passato. Primo Levi diceva: “Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia”. Uniamo l’Italia per fermare il virus dell’odio”, ha scritto su Fb Nicola Zingaretti, segretario Pd e presidente della Regione Lazio.

Spiega Chiara Martinelli, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Pomezia: “Come studentesse e studenti siamo sconvolti ed arrabbiati per le scritte apparse questa mattina all’entrata di scuola. Chiunque abbia inviato questo messaggio vergognoso ha voluto colpire il luogo del sapere dove l’antisemitismo è giustamente condannato ogni giorno. Rifletteremo su questa vicenda nelle nostre scuole e reagiremo perché non possiamo permettere che certi atti passino inosservati. Noi studenti siamo in prima linea contro il razzismo, l’antisemitismo e l’intolleranza”.

Pomezia, scritte antisemite davanti a due scuole

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“Le scritte antisemite apparse questa mattina rappresentano un preoccupante segnale del diffondersi del razzismo e del sentirsi autorizzati a palesare le intolleranze razziali”, spiegano in una nota la Rete degli studenti e l’Anpi Pomezia, che avrebbe già in mente di organizzare una manifestazione, “le studentesse e gli studenti sono sconvolti ed arrabbiati per le scritte apparse questa mattina all’entrata di scuola. Chiunque abbia inviato questo messaggio vergognoso ha voluto colpire il luogo del sapere dove l’antisemitismo è giustamente condannato ogni giorno. È necessario riflettere su questa vicenda nelle nostre scuole e reagire perché certi atti non passino inosservati. A partire dalle scuole, è necessario essere in prima linea contro il razzismo, l’antisemitismo e l’intolleranza”.

Le scritte antisemite apparse sui muri di due scuole a Pomezia sono vergognose. Mi auguro sia fatta subito chiarezza e siano individuati i responsabili di questo ignobile gesto.

— Virginia Raggi (@virginiaraggi) February 12, 2020

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