giovedì 20 ottobre 2016 09:47
MILANO – Voglia di Fabregas. L’aveva Galliani, quando, agli sgoccioli del mercato estivo, ha provato vanamente a portare a Milanello lo spagnolo, scontrandosi, più che sulle resistenze del Chelsea o del giocatore, sul suo ingaggio superiore ai 6 milioni di euro. Ma c’è anche il nuovo Milan, quello che dopo il closing, per la parte sportiva, sarà guidato del tandem Fassone-Mirabelli. Non a caso i due dirigenti in pectore, lo scorso sabato, erano a Londra, accomodati sulle tribune di Stamford Bridge, per assistere a Chelsea-Leicester. Peraltro, per l’ex-capo degli osservatori dell’Inter (alle prese con una full-immersion di inglese), si è trattato del secondo viaggio nella City nel giro di pochi giorni. E già in occasione del primo c’era stato qualche abboccamento con i Blues. Lo scorso week-end, però, il contatto è stato ancora più diretto. Vuoi perché al fianco di Mirabelli e di Fassone c’era pure Pastorello, vale a dire l’agente che ha pilotato lo sbarco di Conte al Chelsea e che è a perfetta conoscenza dei piani tecnici dell’ex-ct azzurro.
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PEDINA DI SCAMBIO – Ebbene, la coppia di futuri di dirigenti rossoneri ha verificato una volta di più che Fabregas (nemmeno in panchina contro il Leicester) è un elemento, al momento, di secondo piano nel progetto del tecnico italiano. Insomma, non ci sarebbero particolari ostacoli alla sua partenza a gennaio. Adesso, però, ci sarebbe una richiesta in più: Romagnoli. Sì proprio il centrale che Conte aveva inseguito solo qualche mese fa, venendo però respinto dal club rossonero. I rumors raccontavano di una disponibilità da parte dei Blues ad arrivare addirittura fino a una quarantina di milioni. Il no del Diavolo, però, era stato perentorio. Alla corte di Conte, nel frattempo, è arrivato David Luiz, più o meno per la stessa cifra, ma il tecnico leccese continua ad essere insoddisfatto per il rendimento del suo reparto arretrato. Ragion per cui è tornato a pensare a Romagnoli, che nel frattempo ha debuttato nella Nazionale maggiore. Il Chelsea, insomma, sarebbe pronto a mettere in piedi uno scambio di cartellini, non di semplici prestiti. Ed, evidentemente, al Milan andrebbe un sostanzioso conguaglio, tenuto conto pure della differenza di età: Romagnoli ha solo 21 anni, mentre Fabregas ne ha compiuti 29.
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