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Betrayal at House on the Hill: un brand, tante incarnazioni

Nov 26, 2018

Una casa isolata su una collina, misteri da scoprire e pericoli da evitare.. da più di un decennio un gioco basato su questo semplice ma sempre accattivante concept è sul mercato e continua a macinare ristampe su ristampe, mentre l’idea all’origine si è espansa e dalle tinte horror iniziali è stata contaminata anche dai capi saldi del gioco fantasy con Dungeon & Dragons e dalla moda dei giochi legacy che impazza negli ultimi anni.

Nel 2004 veniva pubblicata dalla Avalon Hill la prima edizione di Betrayal at House on the Hill, un gioco di società horror che ricalca i cliché del genere cinematografico: un gruppo di ignari protagonisti, con una punta di incoscienza, decide di entrare in una casa stregata in cui avranno a che fare con possessioni, mostri, orrori e incubi.

La genesi “del male”

L’incipit di ogni partita potrebbe essere riassunto più o meno così:

“In un luogo remoto ed isolato c’è una casa molto antica, di quelle che di solito si vedono solo nei film dell’orrore. E’ permeata da un’aura inquietante che vi da l’impressione che esista da sempre. Vi si gela il sangue solo a guardarla e siete consapevoli del fatto che, in qualsiasi altro momento, l’idea di varcare quella soglia austera e solenne non vi sarebbe mai passata per la testa. Non importa come il vostro gruppo di amici sia arrivato in quel luogo: la vostra auto è andata in panne, vi siete persi o avete notato questo posto e vi siete fermati per osservarlo e scattare qualche foto. Dopo qualche attimo di indecisione decidete di entrare, perché al momento non avete altre alternative per risolvere il vostro problema, tuttavia mentre varcate la soglia avvertite chiaramente che è la casa stessa che vi ha chiamato al suo interno.”


Ideato da Rob Daviau, Bill McQuillan, Mike Selinker, e Teeuwynn Woodruff “Betrayal at House on the Hill” è un gioco da tavolo semi-collaborativo nel quale i giocatori dovranno esplorare la casa ed affrontare le sue insidie, sino a quando uno di questi, a seguito di un evento scatenante, diventerà “il traditore” del gruppo e dovrà giocare contro i suoi ex-compagni di sventura.

Ogni partita ha una serie di condizioni di vittoria specifiche e basate sul tipo di “nemico” che i giocatori dovranno affrontare, tutto scritto in un apposito libro degli scenari dove introduzione, eventi e colpi di scena sono descritti come in un racconto ed i cui dettagli vengono rivelati sono ai diretti interessati. Il traditore avrà informazioni segrete al resto dei giocatori e viceversa, in modo da mantenere sempre alta la tensione ed il mistero che ammanta ogni giocata.


Grazie alle sue innovativa meccaniche di gioco, che permettono di giocare fino a cinquanta scenari diversi, il gioco ha avuto un grande successo per via della sua longevità e del suo mix tra collaborazione e competizione. Alla prima edizione ne è seguita una seconda nel 2010 e nel 2016 è stata pubblicata la scatola di espansione Widow’s Walk, che amplia la casa e aggiunge ulteriori venti scenari per il traditore.

Avventure a Baldur’s Gate


Nel 2017 Wizard of the Coast decide di produrre Betrayal at Baldur’s Gate, la versione del board game declinata in salsa Dungeons & Dragons. A differenza del gioco originale, in cui si esplora una casa e le sue pertinenze, in questa versione si gioca nei panni di un classico party di avventurieri alla ricerca di gloria per le strade di Baldur’s Gate, celebre città dei Forgotten Realms, resa famosa anche dal classico gioco per pc prodotto da Bioware. In questa variante il tradimento può avvenire a causa di eventi tipici del GdR fantasy, come il condizionamento mentale di un Mind Flayer, o l’influsso malvagio di Bhaal…

Tra gli autori originali di Betrayal at the House on the Hill spicca il nome di Rob Daviau, conosciuto nell’ambiente dei giochi di società per il suo percorso sperimentale e di avanguardia ludica con il cosidetto genere Legacy.

Nel 2017 il game designer annunciò infatti che una nuova versione del gioco era in lavorazione con questo formato. I board game Legacy si basano sul concetto di continuità tra una partita e le successive dove gli eventi occorsi durante la sessione precedente hanno un impatto e delle conseguenze sulle partire future, rendendo l’esperienza del gioco da tavolo meno ripetitiva e più simile ad una campagna di gioco di ruolo o allo svolgersi di un romanzo.

Una particolarità di questo sistema è quella di dover modificare l’aspetto fisico degli elementi di gioco presenti nella scatola, applicando per esempio degli adesivi.

Alla scoperta delle origini


Il 9 novembre 2018 è quindi uscito Betrayal Legacy, ultima incarnazione di questo franchise, e prequel del classico Betrayal at House on the Hill. In questa edizione i giocatori potranno finalmente scoprire le origini della casa infestata e dei personaggi che si muovono all’interno del gioco. L’elemento Legacy del gioco è dato da una serie di adesivi ed un mazzo di carte presente nella scatola che “riveste i panni” di una sorta di dungeon master del gioco ovvero del depositario degli eventi che verranno man mano scoperti e rivelati. Proprio questo mazzo verrà modificato in maniera indelebile mentre si avanza con le partite.

Una campagna completa di Betrayal Legacy si compone di tredici sessioni di gioco, la prima partita sarà ambientata nel 1666 per arrivare, nel finale di campagna, nel 2004. I giocatori sceglieranno una delle cinque famiglie coinvolte nella storia della casa e le loro azioni avranno rilevanza per la durata di tutta la campagna; per esempio se si entrerà in possesso di certi oggetti si dovrà personalizzare la carta di gioco relativa e in futuro sarà possibile far ereditare questi elementi del passato ai propri personaggi nel futuro.

Nonostante il successo avuto da tutti i prodotti della serie ad oggi purtroppo non sono mai state fatte localizzazioni per il mercato italiano e quindi questi prodotti, fortemente dipendenti dalla lingua dato il numeroso testo che si deve leggere durante le partite, sono disponibili unicamente in lingua inglese.

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