Aumentano gli italiani residenti all’estero: al primo gennaio 2016 sono pi di 4,8 milioni (4.811.163), con una crescita del 3,7% rispetto l’anno precedente (+174.516 unit). Nel 2015 il numero degli espatriati aveva superato quota 107mila, con una percentuale di giovani superiore al 36 per cento. Lo rivela il Rapporto “Italiani nel mondo 2016”, presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes.
Mobilit +54% in 10 anni
Dal 2006 al 2016 la mobilit italiana aumentata del 54,9%: dieci anni fa i connazionali residenti in terra straniera erano poco pi di 3 milioni. L’incremento – si legge nel rapporto – in valore assoluto ha riguardato tutti i continenti e tutti gli Stati soprattutto quelli che accolgono le comunit pi numerose di italiani come Argentina, Germania e Svizzera. Tuttavia le variazioni pi significative degli ultimi 11 anni hanno riguardato la Spagna (+155,2%) e il Brasile (+151,2%).
A oggi oltre la met dei cittadini all’estero (53,8%) risiede in Europa (oltre 2,5 milioni), mentre il 40,6% in America. Il 50,8% originario del Sud Italia. Le donne sono il 48,1%.
Tanti i giovani
Nel 2015 sono 107.529 gli italiani espatriati. Rispetto al 2014, a iscriversi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) sono state 6.232 persone in pi, per un incremento del 6,2%. Hanno fatto le valige soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%); la meta preferita stata la Germania (16.568), mentre Lombardia (20.088) e Veneto (10.374) sono le principali regioni di emigrazione.
I giovani hanno una mobilit “in itinere”, che – osserva il rapporto – pu modificarsi continuamente perch non si basa su un progetto migratorio gi determinato ma su continue e sempre nuove opportunit incontrate. Seguono i 35-49enni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha pi di 65 anni (di questi 637 hanno pi di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni).
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