giovedì 19 aprile 2018 07:53
(ANSA) – ROMA, 19 APR – Si stringe il cerchio sul capo diCosa nostra Matteo Messina Denaro: Polizia, Carabinieri eDirezione investigativa antimafia (Dia) stanno eseguendo unprovvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettualeantimafia (Dda) di Palermo nei confronti di 22 presuntiaffiliati alle famiglie mafiose di Castelvetrano, Campobello diMazara e Partanna (Trapani). Le accuse nei confronti degliindagati sono, a vario titolo, di associazione mafiosa,estorsione, danneggiamento, detenzione di armi e intestazionefittizia di beni. Tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.L’indagine ha consentito di individuare la rete utilizzata dalcapo di Cosa nostra per lo smistamento dei ‘pizzini’ con i qualidava le disposizioni agli affiliati. Al vertice, oltre allostesso Messina Denaro di cui si conferma il ruolo preminentenella provincia di Trapani, alcuni suoi familiari, tra cui duecognati del latitante. Il vincolo mafioso finisce spesso colcoincidere con quello familiare.