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Carige, firmato l’accordo sul consorzio di garanzia, l’aumento di capitale a un centesimo l’azione

Nov 18, 2017

Raggiunto l’accordo per il consorzio di banche a garanzia dell’aumento di capitale in opzione pari a 500 milioni di euro di Banca Carige. E’ quanto comunica l’istituto genovese dopo giorni di fibrillazione e di trattative. Il consorzio è composto da Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Deutsche Bank AG London Branch in qualità di global coordinators e joint book runners e da Barclays Bank PLC in qualità di co-global coordinator e joint book runner.

Banca Carige conferma altresì di aver ricevuto lettere irrevocabili di sottoscrizione per la parte in opzione dell’aumento di capitale da parte di Malacalza Investimenti e degli altri azionisti core: Malacalza Investimenti Srl per la propria quota pari a circa il 17,6%, Gabriele Volpi che, oltre ad aver confermato il proprio 6%, si è impegnato a salire al 9,9%, Aldo Spinelli per la quota dello 0,45 % e Gruppo Cooperative Liguria per la quota dell’1,76%.

Equita SIM Spa affianca il consorzio di garanzia in qualità di co-garante a sua volta supportata da 4 accordi di “prima allocazione” o “pari passu” con il consorzio di garanzia, sottoscritti da primari investitori istituzionali. Le banche del consorzio di garanzia si sono impegnate a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le azioni ordinarie di nuova emissione, eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti, che si terrà successivamente al periodo di sottoscrizione, per un ammontare massimo pari al controvalore dell’aumento di capitale in opzione, al netto degli impegni irrevocabili degli azionisti e degli accordi di prima allocazione. Banca Carige è inoltre entrata in trattativa esclusiva con Credito Fondiario Spa per la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a Euro 1,2 miliardi di valore lordo e della piattaforma di servicing.

La società intende iniziare il periodo di esercizio dei diritti di opzione mercoledì 22 novembre e terminarlo mercoledì 6 dicembre 2017, chiedendo deroga rispetto al Calendario di Borsa che in questo caso indicherebbe quale data di inizio per l’esercizio dei diritti di opzione, lunedì 27 novembre. L’avvio dell’aumento di capitale è subordinato all’approvazione da parte di Consob del prospetto informativo relativo all’offerta e all’ammissione a quotazione delle azioni di nuova emissione.Verranno emesse 49,81 miliardi di nuove azioni, nel rapporto di 60 titoli ogni azione esistente, offerte in opzione agli attuali soci, a cui si aggiungeranno 6 miliardi di nuove azioni destinate “prioritariamente” ai possessori dei bond subordinati. Il prezzo di sottoscrizione, si legge in una nota, sarà di 1 centesimo ad azione.

Alla luce delle condizioni l’aumento di qualifica come “iperdiluitivo”. In pratica i soci che non dovessero sottoscriverlo vedranno ridotta in modo massiccio la loro quota di partecipazione nel capitale della banca, che diventerà sostanzialmente irrilevante.

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