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Microsoft lo ammette: Windows Phone è morto – Hardware upgrade.it

Ott 9, 2017

In questi casi non servono comunicati stampa o note ufficiali, ma Windows Phone – poi chiamato Windows 10 Mobile – è una sorta di limbo ormai da parecchi mesi con nessun nuovo smartphone a supportarlo. È sceso in campo a parlarne Joe Belfiore, Corporate Vice President for Windows in Microsoft e fra i vertici della società più vicini al sistema operativo e al pubblico. Il dirigente ha chiarito la posizione di Microsoft in merito al SO mobile e cosa sta effettivamente preparando in ambito smartphone. Il tutto sfruttando la piattaforma di microblogging Twitter.

“A livello individuale sono passato alle altre piattaforme per valutare la diversità app/hardware. Noi supporteremo anche questi utenti. Scegli cos’è meglio per te”, è stata la risposta di Belfiore alla domanda “È tempo di abbandonare la piattaforma Windows Mobile?”. La situazione è la seguente: Microsoft continuerà a supportare il sistema operativo con bug fix e patch di sicurezza principalmente per rispondere alle esigenze del mercato aziendale che hanno adottato la piattaforma. Tuttavia, chi si aspetta nuove funzionalità consumer nel SO potrebbe rimanere deluso.+

Belfiore ha scritto in maniera piuttosto esplicita che Microsoft non si sta attualmente occupando dello sviluppo di Windows 10 Mobile, né sul piano software né su quello hardware. In altre parole la compagnia sta ufficializzando lo stato di obsolescenza del sistema operativo, sta ammettendo che Windows 10 Mobile è morto: “Ovviamente continueremo a supportare la piattaforma con bug fix, patch di sicurezza, ecc. Ma sviluppare nuove feature e un nuovo hardware non è attualmente la nostra priorità”, sono state queste le esatte parole di Belfiore.

Un po’ poco per mantenere in vita un intero ecosistema che solo qualche anno fa puntava a mettere in difficoltà iOS e Android. Quello che ha fatto desistere la compagnia è stata la mancanza di applicazioni e di interesse generale da parte degli sviluppatori. Anche dopo aver offerto grossi incentivi ai professionisti per la produzione di app di terze parti, su Windows Store rimane oggi una certa carenza di software rispetto ad Apple Store e Google Play. L’ultimo segnale della resa è stato portare Edge su iOS e Android, insieme ad un nuovo launcher per Android.

“Abbiamo molto cercato di incentivare gli sviluppatori di app, anche pagando o scrivendo le app per loro, ma il volume di utenti è troppo basso per convincere eventuali investitori a puntare sulla piattaforma”, ha infine dichiarato il dirigente Microsoft. La compagnia vuole semplicemente convincere gli utenti delle altre piattaforme ad usare i propri servizi, e non più pestare i piedi ai concorrenti con una nuova piattaforma alternativa. Molti degli utenti Windows non usano smartphone Windows, ma con l’attuale strategia potrebbero utilizzare gli stessi servizi ovunque.

La sincera esternazione di Belfiore è utile per gli utenti ancora in attesa di ulteriori sviluppi e di nuove feature su Windows 10 Mobile. Attualmente il sistema operativo non ha futuro e chi ha puntato sulla piattaforma di Redmond farebbe meglio a guardarsi intorno alla ricerca di alternative. Se, tuttavia, le alternative non sono proprio di gradimento non è un problema vero e proprio perché Microsoft promette un supporto basilare con bug fix e patch di sicurezza. Secondo i rumor, invece, il futuro della piattaforma è Andromeda e potrebbe debuttare nel 2018 (ne abbiamo parlato qui).

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