Quando ascolto la musica di Deezer o Spotify via smartphone, ancor di più se sto correndo fra i boschi dove vado di solito, sento che mi manca la possibilità di interagire con le tracce. Di solito scelgo una playlist “workout” oppure quella personalizzata in base alle mie preferenze, inciampo in un pezzo nuovo che mi piace ma non posso memorizzarla o metterla nei preferiti. Sì, dovrei fermarmi, prendere lo smartphone, andare sulla app, etc.
Ecco, l’ideale sarebbe disporre di una cuffia che me lo consenta: qualsiasi cosa che mi faccia accedere a tutte le funzioni più utili messe a disposizione dalle app di streaming. La risposta forse si trova nelle nuove cuffie wireless Muzik One. Le dimensioni sono ancora importanti per il running, ma almeno una strada è stata aperta.
Il design è piuttosto sobrio. Volendo si possono cambiare i padiglioni auricolari per ottenere una riduzione (passiva) dei rumori esterni; gli altoparlanti sono da 40 mm. Le Muzic Online sono Bluetooth e dotate anche di microfono per rispondere a eventuali telefonate provenienti da smartphone.
Uno dei due padiglioni risponde al tocco, quindi può essere impiegato per mettere in pausa una traccia oppure rispondere a una chiamata o altro ancora. Come se non bastasse ci sono 4 pulsanti personalizzabili nelle funzionalità e abbinabili a Spotify.
L’app iOS di Muzik – per Android non è ancora disponibile – infatti permette di selezionare ciò che interessa. Ad esempio si può decidere che un tasto salvi una traccia, avvii una radio, condivida sui social una canzone oppure semplicemente attivi l’interfaccia vocale. Non manca poi il supporto al servizio IFTTT che consente di eseguire azioni complesse programmabili, tipo generare una mail automatica dopo un tweet o anche far interagire il promemoria. Insomma come dice l’acronimo “Se (accade) questo allora (fa’) quello”.
Muzik One è disponibile su Amazon USA al prezzo di 299 dollari nelle colorazioni nera, argento e champagne. L’autonomia dichiarata è di 15 ore. La confezione include anche il cavetto da 3,5 mm per l’eventuale connettività fisica ai dispostivi. La ricarica avviene tramite un connettore.