• 16 Marzo 2025 12:26

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F1, GP d’Australia: Ferrari si trascina al traguardo senza ritmo

Mar 16, 2025

Ci siamo, finalmente l’attesa per il primo Gran Premio della stagione è terminata. Una situazione non facile, in quanto lo start verrà realizzato su fondo bagnato. Per fortuna, la tempesta si è sfogata da tempo e in questo momento non piove. Ferrari dovrà prestare la massima attenzione per non fare errori e gettare via la gara. L’occasione per portare a casa un buon risultato c’è, anche considerando che al posteriore è più carica, un vantaggio in queste condizioni.

Leclerc, partenza a molla

Quando le vetture sono sulla griglia in attesa di partire, Adami fa sapere a Lewis che la partenza verrà realizzata con le gomme intermedie, dove nei primi giri si farà un po’ di fatica con le temperature, ma progressivamente andrà meglio. Anche Bozzi dà le medesime informazioni e poi chiede a Charles cosa vuole fare con l’ala anteriore. Il monegasco chiede un click in più sull’avantreno, mentre Hamilton, dopo tante parole, ne preferisce uno in meno.

Ovviamente i ferraristi vengono avvisati del forte vento, del fatto che dovranno massimizzare l’acceleratore nel formation lap per portare le gomme in temperatura e, in generale, si parla dell’attenzione necessaria con l’asfalto. In curva 5 ci sono delle pozzanghere da schivare. Tutto è pronto, si accendono i motori e si parte con il giro di ricognizione. Hadjar perde la vettura in curva 2 e va a sbattere contro le barriere. Adami spiega che il francese naturalizzato algerino ha sfiorato la linea bianca, mossa da evitare per non fare la stessa fine. La procedura di partenza è pertanto annullata e si ricompone la griglia.

Gli ingegneri di pista della Ferrari forniscono un sacco di info relative alle mappature di freni e differenziale, per poi ricordare che si partirà in seconda marcia. Dopo una decina di minuti si riparte con il giro di formazione per comporre la grigia. Eccoci ancora, semaforo verde: Charles parte a razzo e recupera 2 posizioni salendo sino alla 5ª, mentre Lewis mantiene la sua dopo aver lottato con Albon. Nemmeno mezza tornata e arriva la Safety Car. Doohan sbatte contro le barriere e, poco dopo, lo segue pure Sainz, che inizia nel peggiore dei modi la sua avventura in Williams.

Fonte: Ferrari Media Centreil britannico Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-25 nel Gran Premio d’Australia 2025

All’ottavo giro si riparte. Gli alfieri della Rossa non commettono errori e si concentrano sulla gestione gomme per attivarle al meglio. I due sono molto prudenti, seguendo le informazioni via radio. L’obiettivo per questa prima corsa è portare punti a casa. Anche per questo la prudenza è massima in queste prime tornate. Al momento, il gruppo è molto compatto, in attesa che le condizioni dell’asfalto migliorino. Bozzi ricorda l’importanza della gestione delle temperature e, per questa ragione, chiede di non mettere troppo sotto stress l’anteriore sinistra, che tende a surriscaldarsi eccessivamente. Alla tornata numero 12, la direzione gara abilita l’utilizzo del DRS. Nel frattempo, fanno sapere ai ferraristi che possono usare l’overboost K1.

Nelle successive cinque tornate, Russell perde molto terreno rispetto ai primi tre e, di conseguenza, le due SF-25 si allontanano dalla vetta. I primi tre girano due secondi più veloci. Le Ferrari, per ora, non sembrano avere un gran ritmo: Charles si trova a 12 secondi da Norris, Hamilton a 19. La strategia del Cavallino Rampante è molto conservativa. Resta da capire cosa hanno in mente, perché via radio si parla di un buon passo. Lewis inizia a farsi vedere negli specchietti di Albon, mentre Russell ha preso un certo margine sul monegasco, circa 5 secondi. Per questo viene concesso ai ferraristi di “utilizzare più pista”, essere più aggressivi e abbassare il lap time. L’inglese si trova ormai negli scarichi della Williams. Dopo un paio di tornate di studio, si avvicina maggiormente e tenta il sorpasso, che però al momento non riesce.

Ferrari in terra di nessuno

Per questo fine settimana, il team di Maranello ha deciso di ottimizzare la vettura su un preciso livello di carico. Parliamo di una necessità, perché al momento la vettura non può dare più di questo. E in effetti si nota come il ritmo delle SF-25 non sia affatto straordinario, con le due McLaren nettamente più rapide. Al passaggio numero 28, i tempi delle Rosse sono in linea con quelli di Verstappen e Russell, che però sono più avanti per la prima parte di gara più spinta. A questo pare, il crossover per passare alle gomme da asciutto è fissato su un lap time pari a 27.5s. Si avvicina pertanto il momento. Al giro 24 è ancora Safety Car: in curva 6 si pianta Alonso.

Ferrari si muove subito con Lewis, che entra nella corsia box e passa alle gomme Hard. Il monegasco viene richiamato il giro dopo. Si innesca pertanto la girandola dei pit stop, alla quale partecipano tutti. Le posizioni in griglia per le Rosse non cambiano: Leclerc 5°, Hamilton ottavo. Nelle prime tornate sotto la Safety Car, si utilizza una particolare mappatura chiamata RB: in pratica i freni sono meno raffreddati per rilasciare calore e attivare più rapidamente le gomme sull’asse al posteriore. Il regime di doppia bandiera gialla è abbastanza corposo.

Parliamo di 8 giri. La “pausa” ci dà modo di fare una riflessione. Senza dubbio non è un avvio facile per la Ferrari, che sta ancora conoscendo la vettura. Ci sono dei problemi di gioventù nel comprendere al meglio le potenzialità della monoposto e, come hanno detto ieri i protagonisti a margine della qualifica, l’obiettivo era portare a casa punti. E in effetti, né più né meno, è proprio quello che oggi sta succedendo. Nulla più…

L’errore strategico

La corsa riparte alla tornata 42. Il gruppo si è ricompattato e la possibilità di provare un attacco ci sarebbe, se il passo lo consente. Con le gomme Hard, però, la musica non cambia. Leclerc viene passato da Tsunoda e, nel tentativo di riprendersi la posizione, si gira. Per fortuna nessun danno alla vettura. Nel mentre arriva un forte acquazzone, pioggia copiosa. Il muretto non richiama ai box le vetture che poco a poco recuperano posizioni sfruttando le soste altrui. Per un momento erano addirittura in testa alla gara. Ciò malgrado con questo tipo di gomme non riescono a stare in pista e sono costrette alla sosta che arriva con la seconda Safety Car provocata dal botto Lawson e Bortoleto. Questa mossa non ha favorito la Ferrari, in quanto Hamilton è nono e Leclerc decimo.

Fonte: Getty Imagesl’inglese Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) essa dalla pitlane a bordo della SF-25 nel Gran Premio d’Australia

Alla ripartenza che arriva quando mancano 7 giri, il monegasco è subito molto aggressivo è in curva uno passa il compagno di squadra, inoltre ambedue passano Gasly. Le cose non cambiano a livello di passo, dove la Ferrari ha mostrato tutti gli attuali limiti del progetto. Piastri, finito nelle retrovie per uno spin, all’ultima tornata supera Lewis che taglia il traguardo in decima posizione. Un misero punticino. Leclerc arriva ottavo. Un brutto risveglio per il team di Maranello che ha tanto lavoro da fare. Ferrari non può e non deve essere quello che abbiamo visto oggi…

Classifica Gran Premio d’Australia:

Lando Norris (McLaren) 1:42:06.304
Max Verstappen (Red Bull) +0.895s
George Russell (Mercedes) +8.481s
Alexander Albon (Williams) +12.773s
Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) +15.135s
Lance Stroll (Aston Martin) +17.413s
Nico Hulkemberg (Stake) +18.423s
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) +19.826s
Oscar Piastri (McLaren) +20.448s
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) +22.473s

 

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