AGI – Assolto l’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, accusato di abuso d’ufficio in relazione all’inchiesta della procura di Roma sulla maxifornitura di mascherine provenienti dalla Cina nella prima fase dell’emergenza Covid. Per quanto riguarda gli altri 10 imputati – che hanno scelto il rito ordinario -, gli atti sono stati inviati alla Consulta che dovrà dirimere la questione di costituzionalità relativa all’attuale ‘formulazione del traffico d’influenze illecite’.
L’inchiesta dei pm Fabrizio Tucci e Gennaro Varone, oggi pubblico ministero a Pescara, riguardava affidamenti per un valore di 1,25 mld per l’acquisto di oltre 800 milioni di mascherine, effettuate con l’intermediazione di alcune imprese italiane. Arcuri è stato assolto perché l’abuso d’ufficio, reato contestato all’ex commissario Covid dai pm di Roma, “non è più previsto dalla legge come reato”.
La sentenza nei confronti di Arcuri è stata emessa al termine del rito abbreviato. I pubblici ministeri nei mesi scorsi avevano chiesto 16 mesi di pena per l’ex commissario straordinario per l’emergenza. La requisitoria è stata fatta però prima che venisse abolito il reato di abuso d’ufficio.