Stellantis sta intensificando i propri sforzi per diventare un leader nel mercato dei veicoli elettrici. Il colosso franco-italiano ha recentemente annunciato un investimento congiunto di 4,1 miliardi di euro con CATL, il principale produttore mondiale di batterie per veicoli elettrici, per la costruzione di una nuova gigafactory a Saragozza, in Spagna. Questo impianto strategico segna un passo fondamentale nella strategia di elettrificazione di Stellantis e nel rafforzamento della catena di approvvigionamento delle batterie in Europa.
La nuova gigafactory di Saragozza
Saragozza è una città molto importante nell’universo Stellantis, perché qui vengono costruiti molti modelli dei 14 marchi del Gruppo, fra i quali ci sono: Opel Corsa, nuova Lancia Ypsilon, Peugeot 208, Opel Frontera o Peugeot 2008. Anche per questa ragione, non è così bizzarro pensare che i vertici del colosso industriale abbiano scelto tale luogo per collocare una gigafactory. Questo sito, progettato per essere completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio, dovrebbe iniziare la produzione entro la fine del 2026 e raggiungere una capacità potenziale di 50 GWh. L’impianto produrrà batterie al litio ferro fosfato (LFP), una tecnologia che offre un buon equilibrio tra prestazioni e convenienza.
Questa partnership strategica consentirà a Stellantis di:
espandere la propria offerta di veicoli elettrici a batteria (BEV) competitivi nei segmenti B e C1.
offrire ai clienti autovetture, crossover e SUV con un’autonomia intermedia a prezzi accessibili.
L’accordo si basa su un precedente Memorandum d’Intesa (MoU) firmato nel novembre 2023, che prevedeva la fornitura locale di celle e moduli di batterie LFP da parte di CATL per la produzione di veicoli elettrici Stellantis in Europa. La collaborazione a lungo termine mira a sviluppare una roadmap tecnologica avanzata per i BEV di Stellantis, e a rafforzare ulteriormente la catena del valore delle batterie.
L’entusiasmo di Stellantis
John Elkann, Presidente di Stellantis, ha sottolineato l’impegno dell’azienda verso un futuro decarbonizzato, sfruttando tutte le tecnologie di batterie disponibili per offrire ai clienti prodotti EV competitivi. Robin Zeng, Presidente e CEO di CATL, ha evidenziato come la partnership porti la collaborazione con Stellantis a un nuovo livello, combinando la tecnologia delle batterie CATL con il know-how di Stellantis.
Stellantis adotta un approccio a doppia chimica, utilizzando sia nichel manganese cobalto (NMC) che litio ferro fosfato (LFP) per soddisfare le esigenze dei propri clienti. Questa strategia consente all’azienda di offrire una gamma diversificata di veicoli elettrici con diverse caratteristiche prestazionali e di autonomia.
Cosa succederà a Termoli
Alla luce dell’investimento ingente su Saragozza, cosa succederà alla gigafactory di Termoli, in Italia? Nonostante la nuova gigafactory in terra iberica, Stellantis ha confermato il progetto di Termoli. La gigafactory italiana, gestita da ACC, una joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, sarà destinata alla realizzazione di batterie per vetture di grandi dimensioni.
L’avvio della produzione a Termoli è previsto per il 2027, ma ACC confermerà i piani finali per il sito nel primo semestre 2025. La scelta di Stellantis di spendere molti capitali in due gigafactory europee dimostra l’impegno dell’azienda nella transizione verso la mobilità elettrica. La diversificazione geografica e tecnologica consentirà a Stellantis di rafforzare la propria posizione nel mercato europeo dei veicoli elettrici e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei.