• 25 Dicembre 2024 18:04

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L’Italia torna in orbita, lanciato con successo Vega-C

Dic 6, 2024

AGI – Ha preso il via, dalla base europea di Kourou nella Guyana Francese la missione Sentinel – 1C della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). A portarlo in orbita a circa 700 chilometri dalla Terra è stato il vettore europeo VEGA-C realizzato da Avio.

 

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) finanzia in ambito ESA entrambi programmi. Sentinel – 1C è stato realizzato principalmente, negli stabilimenti della Thales Alenia Space a Roma ed è basato, come tutta la serie Sentinel, sulla piattaforma Prisma sviluppata per l’Asi. Fornirà immagini radar della superficie terrestre per una vasta gamma di servizi scientifici e applicazioni volte a proteggere il nostro pianeta.

 

Il satellite è parte del programma Copernicus. Il satellite sarà in grado di catturare immagini indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Le sue molteplici possibilità di missioni includono il monitoraggio delle masse di ghiaccio e dell’ambiente artico, la rilevazione di frane, la mappatura delle foreste, delle risorse idriche e dei suoli.

 

Le osservazioni si rendono fondamentali anche per il monitoraggio dei disastri naturali. ‘Una giornata importante per l’Italia e per l’Europa. VEGA-C è tornato! Commenta il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente. Con il successo del lancio odierno tanta tecnologia italiana in orbita. Oltre al lanciatore, il satellite Sentinel – 1C del programma Copernicus, importante rete europea per l’osservazione della Terra.  Un passo in avanti per il recupero di una capacita’ europea di accesso autonomo allo spazio, che si aggiunge al volo di battesimo dello scorso luglio di Ariane6, il lanciatore pesante. Siamo ancora molto lontani dalle capacità di altri attori non europei: la giornata odierna ci sprona a muoverci con la massima possibile rapidità, per recuperare almeno una parte del gap che fino a pochi mesi fa sembrava del tutto incolmabile e cosi’ garantire una soluzione in house quantomeno per gli asset strategici.

 

È necessario partire – ricorda Valente – dalla consapevolezza che le dinamiche sono cambiate: efficacia, efficienza, rapidi tempi di risposta, contenimento dei costi ed uso tempestivo delle risorse, sono aspetti strategici da cui non si può prescindere. Ciò richiede modelli organizzativi ed operativi adeguati, non più vetusti. Servono fatti più che discussioni puramente speculative che traggono origine da impostazioni ormai superate, non adatte ai tempi correnti e alle prospettive future. Congratulazioni a tutti gli attori coinvolti, alla Task Force dell’ESA appositamente costituita, ad Avio e Thales Alenia Space Italia e a tutto il team ASI che ha dato il proprio fondamentale contributo per il raggiungimento dell’obiettivo oggi centrato. L’Italia è di nuovo in orbita”.

Urso: “Traguardo per l’Italia”

“Il lancio del razzo Vega-C è un traguardo fondamentale per l’Italia e per l’Europa intera: il successo di un investimento strategico che è stato perseguito con determinazione per garantire una capacita’ cruciale, l’accesso autonomo allo spazio”, ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, commentando il ritorno al volo del vettore europeo, lanciato ieri dalla base di Kourou nella Guyana francese. “Il risultato di stanotte rappresenta un ulteriore passo avanti nella leadership italiana nel settore spaziale, grazie al contributo decisivo della nostra industria e in particolare di Avio”, prosegue Urso.

 

“L’Italia si conferma come uno dei pochi Paesi al mondo, e l’unico in Europa insieme alla Francia, ad avere un accesso indipendente allo spazio”. “Un successo”, sottolinea il ministro, “che rende orgogliosi non solo il nostro Paese, ma anche la comunita’ scientifica e industriale europea, proiettando l’Italia tra i protagonisti globali dell’innovazione tecnologica e dell’esplorazione spaziale”.

 

Vega-C, costruito dall’azienda Avio, con il supporto di Asi, nell’ambito del programma dell’Agenzia spaziale europea, spiegano dal Ministero, rappresenta l’evoluzione di Vega ed è stato progettato in modo da ottenere un maggior carico, ottimizzando i costi di produzione. Lo scopo della missione del lanciatore è stato quello di posizionare in orbita il satellite Sentinel-1C, che fa parte del programma europeo Copernicus per l’Osservazione della Terra, costruito negli stabilimenti italiani di Thales Alenia Space.

 

Commentando il lancio, il ministro Urso ha ribadito l’importanza di integrare le politiche spaziali, con la politica della difesa per raggiungere l’autonomia strategica dell’Europa, ricordando che l’Italia figura gia’ come terzo contributore dell’Esa, dopo Germania e Francia. La Space Economy è centrale nelle politiche del governo Meloni, che gia’ ha destinato 7,3 miliardi di euro da qui al 2026 in progetti spaziali mentre in Parlamento è in discussione la legge italiana sullo Spazio che apre, di fatto, il “dominio” ai privati, con incentivi importanti per le Pmi e le startup. 

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