AGI – Su un totale di 51 aziende ospedaliere e aziende ospedaliere-universitarie analizzate da Agenas, solo 13 hanno ottenuto una valutazione complessiva buona e la maggior parte si trovano al Nord Italia. Mentre 25 ospedali hanno ottenuto una valutazione intermedia e 13 migliorabile. È questo quanto emerge dai dati aggiornati al 2023 del modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale, presentati da Agenas in occasione del Forum risk management di Arezzo. Nella valutazione sono stati presi in considerazione 27 indicatori classificati in 4 aree (accessibilità, processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale, investimenti) e 10 sub-aree.
Le prime 5 aziende ospedaliere sono: AO Santa Croce e Carle (CN); AOU Padova (PD); AOU Policlinico Tor Vergata (RM); AOU Sant’Andrea (RM); AOU Policlinico San Matteo (PV). Sul fronte dell'”area accessibilità”, nella quale sono stati analizzati il rispetto dei tempi di attesa di alcuni interventi chirurgici (di cui quattro interventi per tumori) e due indicatori relativi al pronto soccorso (tempo di permanenza e abbandoni), sono sempre cinque le aziende con performance più alte, tutte concentrate nelle regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana).
Per quanto riguarda la valutazione degli indicatori di appropriatezza, efficienza ed attrattività, invece, le performance di buon livello sono maggiormente presenti, sia in aziende del Nord che del Centro Italia. Nelle valutazioni relative all'”Area sostenibilità economico-patrimoniale” si riscontra un lieve peggioramento a livello nazionale rispetto al 2022, ascrivibile alla sub-area dei costi operativi. Le aziende con buone performance sono localizzate prevalentemente al Centro-Nord, ma anche in un’azienda della Sicilia. Situazione ribaltata sul fronte degli investimenti: “le performance migliori sono riscontrabili nelle regioni del Sud, in particolare in Campania dove tutte le aziende raggiungono un buon punteggio di performance, con una punta di eccellenza in un’azienda del Lazio”, si legge nel documento di Agenas.