L’esigenza di rendere più flessibili le comunicazioni aziendali e verso i clienti, in un quadro di razionalizzazione delle infrastrutture e del Capex, sta portando alla richiesta di nuovi tipi di prodotti e di servizi.
E’ un’esigenza che si riversa sul canale e a cui i produttori stanno dando rispose con accordi volti a rendere disponibili servizi di UCC flessibili e gestiti. Un ultimo esempio di una tale evoluzione, diretta a far fronte alle esigenze dei rivenditori, viene dall’accordo tra 3CX e BT.
3CX è un’azienda di canale al 100% che sviluppa e commercializza il proprio 3CX Phone System, un centralino IP software-based basato su standard aperti e sviluppato per permettere di i rinnovare le telecomunicazioni sostituendo i PBX di tipo tradizionale e proprietari.
Utilizzato in abbinamento al sistema di videoconferenze WebRTC integrato, i client per smartphone Android, iOS e Windows oltre a quelli per Mac e PC, è un IP PBX che costituisce per le organizzazioni una soluzione molto ampia in termine di servizi erogati per una UCC chiavi in mano.
E’ una soluzione la cui validità, ha evidenziato la società, è testimoniata da oltre 30.000 clienti in tutto il mondo che l’hanno adottato , compreso colossi internazionali di svariati settori industriali e dei servizi quali Boeing, McDonalds, Hugo Boss, Ramada Plaza Antwerp, Harley Davidson, Wilson Sporting Goods e Pepsi.
L’accordo ora siglato con BT, un colosso internazionale delle telecomunicazioni con una rete geografica capillare tramite cui eroga servizi di connettività, UCC, di security gestita e Cloud, rafforza ulteriormente la posizione tecnologica e di mercato di 3CX.
I punti dell’accordo e i benefici per i rivenditori
In base all’accordo, il centralino software di 3CX sarà disponibile ai rivenditori attraverso il canale Wholesale e Ventures di BT per la prima volta sul territorio britannico. Entrambe le aziende sono dell’avviso che la neonata partnership assicurerà ai rivenditori accesso a nuove opportunità di business sul mercato.
L’operatore integrerà la soluzione 3CX all’interno della propria piattaforma di SIP trunking, in modo da consentire ai rivenditori britannici di implementare linee SIP impiegando il centralino 3CX.
“La missione di 3CX è di offrire alle aziende un sistema telefonico all’avanguardia che non brilli solo per versatilità bensì per la sua concreta capacità di aiutare le aziende ad aumentare la propria produttività, mobilità e la soddisfazione dei propri clienti, abbattendo nel contempo anche i costi legati alle telecomunicazioni. La cooperazione con BT, uno dei leader tra le telco su scala mondiale, è molto importante per 3CX, perché assicura ai nostri clienti attuali e futuri la fruibilità di servizi VoIP di indubbia eccellenza“, ha commentato Nick Galea, CEO di 3CX.
I rivenditori potranno quindi utilizzare il sistema telefonico IP di 3CX e semplificare tutte le attività di installazione e gestione dell’infrastruttura per la telefonia presso i rispettivi clienti, che beneficeranno di una forte riduzione dei costi per la migrazione da sistemi telefonici tradizionali e di un immediato incremento della produttività.
Se questa operazione sia poi propedeutica a qualcosa di simile in altri territori europei o mondiali lo si vedrà in seguito.
“Lo standard SIP può spesso essere interpretato in modi diversi. I test di interoperabilità condotti con produttori quali 3CX sono una parte essenziale del nostro servizio, necessaria per minimizzare problemi di compatibilità e tra i nostri clienti e a garantire loro il servizio di altissima qualità che si aspettano. Il sistema completo per le telecomunicazioni firmato 3CX è ora autorizzato alla connessione con la nostra piattaforma Wholesale per il SIP trunking (WSIPT)”, ha dichiarato Oli Barker, Responsabile della linea di servizi Hosted presso BT Wholesale.