AGI – Una brutta Roma per oltre un’ora salva la pelle nel finale di gara, ribaltando con cuore e carattere un buon Venezia per 2-1. All’Olimpico decidono i gol dei due centrocampisti Cristante e Pisilli (il primo in Serie A e in maglia giallorossa per il giovane romano), che rendono vano il momentaneo vantaggio di Pohjanpalo a ridosso dell’intervallo. Secondo successo di fila in campionato per la squadra di Ivan Juric, ora a 9 punti in classifica, mentre gli uomini dell’ex Eusebio Di Francesco, dopo il successo con il Genoa, rimediano un altro ko restando a quota 4.
Pochi minuti sul cronometro e gli ospiti danno subito i primi segnali a una Roma troppo molle: Svoboda calcia dalla distanza impegnando Svilar in tuffo, mentre qualche istante più tardi ci prova anche Oristanio con un mancino bloccato a terra dal portiere. I giallorossi sono troppo lenti e macchinosi, tant’è che dalle parti di Joronen non arriva praticamente nessun pericolo degno di nota.
Nel finale di primo tempo cosi’ è il Venezia a trovare a sorpresa il vantaggio: Busio colpisce un palo, la palla resta in area e Pohjanpalo è il più lesto a raccoglierla trasformandola nell’1-0 ospite. In pieno recupero i lagunari sfiorano anche il bis, prima con lo stesso Pohjanpalo murato da Svilar, poi con il tiro in ribattuta di Ellertsson che trova il salvataggio di Mancini sulla linea. Ad inizio ripresa la Roma tenta una reazione più di nervi che di qualita’, ma le occasioni più nitide continua ad averle il Venezia, che si vede prima annullare un gol in contropiede di Haaps (fuorigioco di Zampano), poi sfiora il raddoppio con Oristanio murato a tu per tu da Svilar.
Da qui in poi pero’ è praticamente un assedio da parte degli uomini di Juric che non ne vogliono sapere di lasciare per strada altri punti pesanti e nell’ultimo quarto d’ora la ribaltano con Cristante e Pisilli: il primo segna con un tiro da fuori deviato decisivamente da Busio, il secondo invece indovina un colpo di testa su corner del neo entrato Paredes facendo esplodere di gioia il suo popolo e regalando ai suoi 3 punti importanti.
AGI – Una brutta Roma per oltre un’ora salva la pelle nel finale di gara, ribaltando con cuore e carattere un buon Venezia per 2-1. All’Olimpico decidono i gol dei due centrocampisti Cristante e Pisilli (il primo in Serie A e in maglia giallorossa per il giovane romano), che rendono vano il momentaneo vantaggio di Pohjanpalo a ridosso dell’intervallo. Secondo successo di fila in campionato per la squadra di Ivan Juric, ora a 9 punti in classifica, mentre gli uomini dell’ex Eusebio Di Francesco, dopo il successo con il Genoa, rimediano un altro ko restando a quota 4.
Pochi minuti sul cronometro e gli ospiti danno subito i primi segnali a una Roma troppo molle: Svoboda calcia dalla distanza impegnando Svilar in tuffo, mentre qualche istante più tardi ci prova anche Oristanio con un mancino bloccato a terra dal portiere. I giallorossi sono troppo lenti e macchinosi, tant’è che dalle parti di Joronen non arriva praticamente nessun pericolo degno di nota.
Nel finale di primo tempo cosi’ è il Venezia a trovare a sorpresa il vantaggio: Busio colpisce un palo, la palla resta in area e Pohjanpalo è il più lesto a raccoglierla trasformandola nell’1-0 ospite. In pieno recupero i lagunari sfiorano anche il bis, prima con lo stesso Pohjanpalo murato da Svilar, poi con il tiro in ribattuta di Ellertsson che trova il salvataggio di Mancini sulla linea. Ad inizio ripresa la Roma tenta una reazione più di nervi che di qualita’, ma le occasioni più nitide continua ad averle il Venezia, che si vede prima annullare un gol in contropiede di Haaps (fuorigioco di Zampano), poi sfiora il raddoppio con Oristanio murato a tu per tu da Svilar.
Da qui in poi pero’ è praticamente un assedio da parte degli uomini di Juric che non ne vogliono sapere di lasciare per strada altri punti pesanti e nell’ultimo quarto d’ora la ribaltano con Cristante e Pisilli: il primo segna con un tiro da fuori deviato decisivamente da Busio, il secondo invece indovina un colpo di testa su corner del neo entrato Paredes facendo esplodere di gioia il suo popolo e regalando ai suoi 3 punti importanti.