AGI – Jorge Martin domina e vince il Gran Premio d’Indonesia, riscattando l’errore con caduta e conseguente decimo posto nella Sprint Race. Lo spagnolo della Ducati Pramac non sbaglia nulla, dalla partenza fino al traguardo, tenendo a debita distanza la Ktm di Pedro Acosta (sotto investigazione per pressione gomme irregolare) e la Ducati ufficiale di Francesco Bagnaia, che limita i danni di una gara sottotono giusto nel finale grazie alla caduta del compagno Enea Bastianini e alla perdita di ritmo dei connazionali Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi.

Dopo il trionfo di 24 ore fa, l’azzurro campione del mondo in carica fa un altro passo indietro e torna a perdere punti in classifica rispetto a Martin: ora si trova a 21 punti di distanza. Martin parte alla grande e si mette subito a dettare il ritmo davanti seguito da Bastianini, mentre Bagnaia ha qualche problemino allo start (saltellamento della moto) restando comunque in quarta piazza, ma scivolando in sesta al termine del primo giro a causa dei sorpassi di Bezzecchi e Morbidelli.

Nel frattempo Martin tenta l’allungo, Bastianini va in difficoltà e perde posizioni, Bagnaia invece sembra poter prendere ritmo con il passare dei giri per cercare un’ipotetica rimonta. Ma è solo un fuoco di paglia per l’azzurro campione del mondo in carica, mentre Bastianini da metà gara in poi accende la modalità ‘bestia’ e torna in zona podio martellando giri veloci su giri veloci, salvo poi cadere a poche tornate dalla fine.

Morbidelli e Bezzecchi perdono ritmo e si lasciano superare entrambi da Pecco, che ringrazia e centra un discreto terzo posto utile per non perdere troppi punti in classifica rispetto al rivale Martin.

AGI – Jorge Martin domina e vince il Gran Premio d’Indonesia, riscattando l’errore con caduta e conseguente decimo posto nella Sprint Race. Lo spagnolo della Ducati Pramac non sbaglia nulla, dalla partenza fino al traguardo, tenendo a debita distanza la Ktm di Pedro Acosta (sotto investigazione per pressione gomme irregolare) e la Ducati ufficiale di Francesco Bagnaia, che limita i danni di una gara sottotono giusto nel finale grazie alla caduta del compagno Enea Bastianini e alla perdita di ritmo dei connazionali Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi.
 
Dopo il trionfo di 24 ore fa, l’azzurro campione del mondo in carica fa un altro passo indietro e torna a perdere punti in classifica rispetto a Martin: ora si trova a 21 punti di distanza. Martin parte alla grande e si mette subito a dettare il ritmo davanti seguito da Bastianini, mentre Bagnaia ha qualche problemino allo start (saltellamento della moto) restando comunque in quarta piazza, ma scivolando in sesta al termine del primo giro a causa dei sorpassi di Bezzecchi e Morbidelli.
 
Nel frattempo Martin tenta l’allungo, Bastianini va in difficoltà e perde posizioni, Bagnaia invece sembra poter prendere ritmo con il passare dei giri per cercare un’ipotetica rimonta. Ma è solo un fuoco di paglia per l’azzurro campione del mondo in carica, mentre Bastianini da metà gara in poi accende la modalità ‘bestia’ e torna in zona podio martellando giri veloci su giri veloci, salvo poi cadere a poche tornate dalla fine.
 
Morbidelli e Bezzecchi perdono ritmo e si lasciano superare entrambi da Pecco, che ringrazia e centra un discreto terzo posto utile per non perdere troppi punti in classifica rispetto al rivale Martin.