• 10 Novembre 2024 0:54

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Auto elettriche, concessionarie impreparate: si rischiano gravi danni

Lug 24, 2024

Le auto elettriche in questo momento rappresentano il futuro del settore automotive. Tanti paesi stanno intervenendo in tal senso garantendo incentivi a chi decide di abbracciare questa transizione ecologica che, almeno in Europa, dovrebbe portare all’addio della vendita dei motori endotermici entro i prossimi 10 anni. L’industria del Vecchio Continente in verità si è fatta trovare un po’ impreparata in tal senso, a differenza di quella cinese che, invece, è da anni nel settore.

Proprio per questo diversi marchi europei, anche di un certo prestigio, stanno stringendo partnership con aziende cinesi per costruire insieme un futuro elettrico. Naturalmente in Italia e, in parte, anche nel resto d’Europa permane una certa resistenza verso questa nuova tecnologia, che sembra non riuscire ancora pienamente a sfondare sul mercato.

Problemi con le auto elettriche?

Naturalmente non aiutano tutte le fake news che girano sulle EV e soprattutto i vari video sensazionalistici che girano sui social, atti a distruggere la reputazione di questi veicoli. Vero è però che non tutti sanno ancora gestire adeguatamente questo tipo di vetture. Come riportato da sicurauto.it, infatti, dal lancio della rete BYD 4S Store in Cina si sarebbero già verificati ben 9 incendi in un periodo che va da ottobre 2021 a dicembre 2023. Numeri questi che dimostrano quantomeno l’inadeguatezza di alcune concessionarie nel gestire le vetture elettriche.

Bruno Lucarelli, Managing Partner di EV Safety Inc, ha sottolineato la scarsa preparazione da parte di alcune concessionarie nel gestire i rischi legati alle batterie agli ioni di litio. Molti depositi, infatti, non sono dotati delle corrette misure di sicurezza per fronteggiare gli incendi delle EV. Sono stati riscontrati casi a dir poco catastrofici di intere strutture andate distrutte. Anche perché, e bisogna sottolinearlo, quando vediamo intere flotte di auto elettriche in fumo, la colpa risiede quasi sempre in una sola di esse e non in tutte. Semplicemente una prende fuoco e si trascina dietro tutte le altre proprio perché non vengono attuate le adeguate procedure di sicurezza.

Cosa serve

Per gestire le auto elettriche ci vogliono attrezzature specifiche e adeguate agli standard di sicurezza. In America ad esempio c’è la norma NFPA 701, un metodo di prova antincendio che misura la resistenza di un tessuto all’accensione dopo 12 secondi di esposizione ad una fiamma. In Italia, invece, in tal senso siamo ancora un po’ indietro visto che non abbiamo ancora una norma di omologazione per estintori per batterie al litio.

Proprio per questo, per il momento, le aziende sul nostro territorio si stanno muovendo in autonomia con enti di ricerca. Si sta anche lavorando a rendere sempre più sicure queste batterie, ma allo stesso tempo bisognerà muoversi anche con concessionari e depositi vari per non incorrere in futuri problemi, come sta avvenendo già in altri Paesi. In Italia è già in arrivo un’ondata di auto elettriche, persino tra le supercar, dove c’è grandissima attesa per la prima Ferrari completamente elettrica. Speriamo che le avvisaglie arrivate in questi anni da altri Paesi spingano questa volta il nostro a muoversi per tempo dotandosi di tutti gli standard di sicurezza necessari per gestire al meglio la novità.

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