AGI – Un fantastico Francesco Bagnaia vince il Gran Premio d’Olanda, rovinando l’en plein a Marco Bezzecchi in un fine settimana ai limiti della perfezione. Il pilota della Ducati Lenovo taglia il traguardo davanti al connazionale della Ducati VR46, ottenendo il quarto trionfo della stagione e allungando in vetta alla classifica piloti (35 punti di vantaggio su Martin e 36 proprio sull’amico e rivale).
Chiude il podio l’Aprilia di Aleix Espargaro. In un primo momento sul podio era arrivato Brad Binder, con la sua Ktm, ma è stato retrocesso in quarta posizione per aver tagliato l’ultima curva prima della bandiera a scacchi. Una beffa per il pilota sudafricano, recidivo però dopo l’errore nella Sprint Race di ieri (stesso identico punto), costatogli anche in quel caso il terzo posto a favore di Fabio Quartararo.
La partenza migliore è comunque la sua. Binder scatta alla grande con la sua KTM portandosi davanti a tutti già dopo la prima curva, seguito da Bagnaia e Bezzecchi, mentre Marini perde un paio di posizioni e scivola in quinta posizione. Nel corso del terzo giro, proprio mentre Quartararo e Zarco si mettono out a vicenda, il leader del mondiale Bagnaia infila Binder e si prende la testa della corsa.
Nel frattempo vanno giù pure Vinales (Aprilia) e Bastianini (Ducati Lenovo), con l’azzurro che dopo aver recuperato fino all’ottava posizione (partiva 17), ricade negli incubi che lo attanagliano da inizio stagione.
Diversi giri passano senza ulteriori emozioni e colpi di scena, poi a dieci tornate dalla fine Bezzecchi aumenta il ritmo e svernicia Binder con un gran sorpasso prendendosi il secondo posto, ma senza riuscire ad accorciare più di tanto su Bagnaia. Nel frattempo rientrano nel pacchetto di mischia in lotta per il podio anche Aleix Espargaro e Martin, ma davanti resta tutto invariato fino alla bandiera a scacchi.
AGI – Un fantastico Francesco Bagnaia vince il Gran Premio d’Olanda, rovinando l’en plein a Marco Bezzecchi in un fine settimana ai limiti della perfezione. Il pilota della Ducati Lenovo taglia il traguardo davanti al connazionale della Ducati VR46, ottenendo il quarto trionfo della stagione e allungando in vetta alla classifica piloti (35 punti di vantaggio su Martin e 36 proprio sull’amico e rivale).
Chiude il podio l’Aprilia di Aleix Espargaro. In un primo momento sul podio era arrivato Brad Binder, con la sua Ktm, ma è stato retrocesso in quarta posizione per aver tagliato l’ultima curva prima della bandiera a scacchi. Una beffa per il pilota sudafricano, recidivo però dopo l’errore nella Sprint Race di ieri (stesso identico punto), costatogli anche in quel caso il terzo posto a favore di Fabio Quartararo.
La partenza migliore è comunque la sua. Binder scatta alla grande con la sua KTM portandosi davanti a tutti già dopo la prima curva, seguito da Bagnaia e Bezzecchi, mentre Marini perde un paio di posizioni e scivola in quinta posizione. Nel corso del terzo giro, proprio mentre Quartararo e Zarco si mettono out a vicenda, il leader del mondiale Bagnaia infila Binder e si prende la testa della corsa.
Nel frattempo vanno giù pure Vinales (Aprilia) e Bastianini (Ducati Lenovo), con l’azzurro che dopo aver recuperato fino all’ottava posizione (partiva 17), ricade negli incubi che lo attanagliano da inizio stagione.
Diversi giri passano senza ulteriori emozioni e colpi di scena, poi a dieci tornate dalla fine Bezzecchi aumenta il ritmo e svernicia Binder con un gran sorpasso prendendosi il secondo posto, ma senza riuscire ad accorciare più di tanto su Bagnaia. Nel frattempo rientrano nel pacchetto di mischia in lotta per il podio anche Aleix Espargaro e Martin, ma davanti resta tutto invariato fino alla bandiera a scacchi.