AGI – Era pronto a colpire con un attentato incendiario in provincia di Bergamo e per questo gli investigatori dell’antiterrorismo hanno deciso di intervenire prima che entrasse in azione. Un minorenne italiano con origini straniere è stato indagato per associazione con finalità di terrorismo, addestramento, apologia e istigazione a delinquere aggravate.
Sabato scorso gli uomini della Digos di Bergamo e Brescia si sono presentanti a casa del giovane con il provvedimento di fermo emesso dalla Procura per i minorenni poi convalidato dal gip. Le indagini, svolta anche con i contribuiti del comparto Intelligence e delle forze di polizia straniere, ha fatto emergere l’appartenenza del minore a una rete di giovani sostenitori dell’Isis, presenti in diversi Paesi d’Europa e in America, molti dei quali arrestati nelle scorse settimane.
Nell’ultimo periodo – come rilevato dal monitoraggio della sua attività sul web – il processo di radicalizzazione del giovane ha avuto un’accelerazione con la pubblicazione sui social di video di propaganda jihadista. Tra questi anche manuali relativi alle armi e al confezionamento di ordigni, che diffondeva anche sulla rete, esortando gli altri giovani a passare all’azione.