• 26 Novembre 2024 17:15

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Jacopo Berrettini, non solo il “fratello di Matteo”

Mar 2, 2023

AGI – Ha racimolato un solo game negli ottavi contro de Minaur, è vero. Ma ad Acapulco Jacopo Berrettini si è finalmente liberato dell’etichetta di “fratello di..” nella quale peraltro non si è mai riconosciuto. Non pervenute neanche le psicanalitiche rivalità fraterne. Ventiquattro anni lui contro i 27 ad aprile di Matteo, 842 il ranking Atp (ma è stato 388) contro il 24 posto del fratello già top ten, il biondo Jacopo ad Acapulco, dopo aver superato le qualificazioni ha giocato il primo match della sua vita in un tabellone Atp concedendosi anche il lusso di battere al primo turno il quotato tedesco Oscar Otte, ritiratosi al terzo set del match che Berrettini junior stava dominando.

“Sono molto contento della prestazione di Jacopo – dice all’Agi Vincenzo Santopadre, ora diventato coach di tutta la famiglia – purtroppo nell’ultimo anno e mezzo ha avuto una serie di problemi fisici che gli hanno permesso di giocare solo a intermittenza, si merita il meglio perché un ragazzo di grandi qualità, tecnicamente dotato e che si applica parecchio“.

Il tabellone prevedeva anche un teorico quanto fantascientifico scontro fratricida in semifinale, il primo in carriera: “Allora sì che ci saremmo divertiti l’avremmo guardata con patatine, pop corn e bibite” scherza Santopadre. Gli omaggi al fratello con cui gioca anche il doppio (hanno raggiunto le semifinali a Cagliari nel 2021) ed è protagonista dello spot di una celebre compagnia telefonica, è arrivato puntuale su Instagram anche da Matteo: “Fiero di mio fratello” ha scritto.

“Sei il mio esempio, da sempre” ha risposto Jacopo. In realtà l’esempio tennistico lo ha portato in famiglia il biondo Jacopo, il primo a giocare a tennis, trascinando il fratello in campo, al circolo Magistrati della Corte dei Conti. “L’ho convinto io a iniziare a giocare a tennis” ha raccontato.

Quando Matteo si è fermato per provare altri sport lui ha continuato. Ed è anche grazie all’armonia tra i due fratelli, alla stanza che condividevano come ha raccontato la mamma, alle partite a palletta in corridoio che è nato il campione. Adesso sta arrivando anche l’altro. Per il momento ha vissuto la migliore settimana della sua vita.  

AGI – Ha racimolato un solo game negli ottavi contro de Minaur, è vero. Ma ad Acapulco Jacopo Berrettini si è finalmente liberato dell’etichetta di “fratello di..” nella quale peraltro non si è mai riconosciuto. Non pervenute neanche le psicanalitiche rivalità fraterne. Ventiquattro anni lui contro i 27 ad aprile di Matteo, 842 il ranking Atp (ma è stato 388) contro il 24 posto del fratello già top ten, il biondo Jacopo ad Acapulco, dopo aver superato le qualificazioni ha giocato il primo match della sua vita in un tabellone Atp concedendosi anche il lusso di battere al primo turno il quotato tedesco Oscar Otte, ritiratosi al terzo set del match che Berrettini junior stava dominando.
“Sono molto contento della prestazione di Jacopo – dice all’Agi Vincenzo Santopadre, ora diventato coach di tutta la famiglia – purtroppo nell’ultimo anno e mezzo ha avuto una serie di problemi fisici che gli hanno permesso di giocare solo a intermittenza, si merita il meglio perché un ragazzo di grandi qualità, tecnicamente dotato e che si applica parecchio”.
Il tabellone prevedeva anche un teorico quanto fantascientifico scontro fratricida in semifinale, il primo in carriera: “Allora sì che ci saremmo divertiti l’avremmo guardata con patatine, pop corn e bibite” scherza Santopadre. Gli omaggi al fratello con cui gioca anche il doppio (hanno raggiunto le semifinali a Cagliari nel 2021) ed è protagonista dello spot di una celebre compagnia telefonica, è arrivato puntuale su Instagram anche da Matteo: “Fiero di mio fratello” ha scritto.

 

 

 

 

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“Sei il mio esempio, da sempre” ha risposto Jacopo. In realtà l’esempio tennistico lo ha portato in famiglia il biondo Jacopo, il primo a giocare a tennis, trascinando il fratello in campo, al circolo Magistrati della Corte dei Conti. “L’ho convinto io a iniziare a giocare a tennis” ha raccontato.
Quando Matteo si è fermato per provare altri sport lui ha continuato. Ed è anche grazie all’armonia tra i due fratelli, alla stanza che condividevano come ha raccontato la mamma, alle partite a palletta in corridoio che è nato il campione. Adesso sta arrivando anche l’altro. Per il momento ha vissuto la migliore settimana della sua vita.  

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