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Prezzi carburanti: dopo l’allarme cambia tutto

Feb 9, 2023

La scorsa settimana non si parlava d’altro se non del possibile aumento vertiginoso dei prezzi del diesel alla pompa in tutta Italia. I prodotti raffinati proveniente da Mosca infatti sono stati bloccati: a partire dal 5 febbraio è partito lo stop all’importazione dalla Russia, per un totale di circa un milione di barili al giorno.

Una dipendenza, quella dal Paese di Putin, che avrebbe potuto costarci molto cara. Il prezzo del diesel negli ultimi mesi è salito alle stelle, sfiorando – e a volte anche superando – i due euro al litro. Le previsioni parlavano di un nuovo aumento vertiginoso, ma dopo l’allarme, pare che la situazione sia invece rimasta stabile.

Benzina e diesel: procedono i ribassi

Secondo quanto rilevato da Staffetta Quotidiana, i prezzi di IP sono scesi di 2 centesimi al litro sul diesel, mentre Tamoil e Q8 diminuiscono di 1 centesimo al litro i pezzi della benzina e di 2 centesimi quelli del diesel.

Di seguito, come di consueto, vediamo quali sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati da Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di martedì mattina (7 febbraio) su circa 18mila impianti (ti sveliamo qui come trovare i migliori prezzi):

benzina self service a 1,869 euro/litro (-3 millesimi, compagnie 1,870, pompe bianche 1,867);
diesel self service a 1,811 euro/litro (-10, compagnie 1,882, pompe bianche 1,879);
benzina modalità servito a 2,010 euro/litro (-2, compagnie 2,051, pompe bianche 1,927);
diesel a 2,024 euro/litro (-8, compagnie 2,066, pompe bianche 1,939);
GPL servito a 0,801 euro/litro (+4, compagnie 0,805, pompe bianche 0,795);
metano servito a 1,945 euro/kg (-71, compagnie 2,004, pompe bianche 2,006);
Gnl a 1,863 euro/kg (-69, compagnie 1,886 euro/kg, pompe bianche 1,845 euro/kg).

Quelli che vedete di seguito sono i prezzi praticati sulle autostrade:

benzina self service a 1,944 euro/litro;
benzina servito a 2,205 euro/litro;
gasolio self service a 1,957 euro/litro;
gasolio servito a 2,223 euro/litro;
GPL a 0,896 euro/litro;
metano a 2,007 euro/kg;
Gnl a 1,837 euro/kg.

La dipendenza dell’Europa e dell’Italia dalla Russia

L’Europa ha una forte dipendenza dalla Russia, non è una novità, se ne parla da mesi ed è una tematica molto calda, che spaventa.

In Europa la domanda totale di diesel e gasolio è tra i 6 e i 7 milioni di barili al giorno, per questo il problema è molto grave e l’UE ha già cercato di mediare la situazione comprando prodotti raffinati da altri Paesi, quali la Cina, il Medio Oriente e l’India. C’è un problema ulteriore: i costi più elevati.

Quanto all’Italia invece cosa sappiamo? Fino al mese di giugno 2022 il diesel importato dalla Russia dal nostro Paese era solo il 5% e a partire da luglio siamo passati praticamente a zero. L’Italia può essere considerata quindi autonoma su questo fronte, vista la presenza di 13 impianti nella penisola. Il consumo interno di prodotti raffinati è di 55 milioni di tonnellate, in Italia ne vengono raffinate quasi 71, e la reale capacità produttiva è di 88 milioni di tonnellate.

Nessuna dipendenza dell’Italia dalla Russia, quindi. Il rischio è uno: l’arrivo di offerte d’acquisto estere. Per citare uno dei Paesi a noi più vicino, parliamo del caso della Germania, che ha una dipendenza del 30% dal gasolio russo e una bassa capacità di raffinazione. I tedeschi potrebbero fare le loro offerte d’acquisto a Roma, creando uno shock alla disponibilità sul mercato interno.

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