• 27 Novembre 2024 2:56

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Le entrate dell’App Store di Apple sono scese del 5%. Pesano i giochi

Ott 5, 2022

AGI – Secondo una nota di Morgan Stanley le entrate dell’App Store di Apple sono diminuite a settembre del 5% anno su anno. Il calo più forte dal 2015, da quando Morgan Stanley fa questa analisi. Il report è basato sui dati di Sensor Tower, che tiene traccia dei download e delle vendite di app. L’App Store, ha precisato il report, ha registrato cali anche nei mercati più rilevanti, tra cui Stati Uniti, Canada, Cina e Giappone.

Secondo Morgan Stanley la causa principale del calo è da attribuire alle entrate delle app di gaming, diminuite del 14% a settembre. Per la Cina i ricavi netti sono diminuiti del 9% su base annua, anche qui a causa dei giochi (-18% su base annua). Gli analisti di Morgan Stanley hanno previsto anche un segno negativo anche per Google Play, app store di Android, e stimano un calo delle entrate a settembre del 9%.

Da mercoledì intanto Apple aumenta i prezzi in Europa e in Asia delle app e degli acquisti in-app sul suo App Store. L’aumento percentuale varia da regione a regione. Ad esempio, i prezzi in Corea del Sud aumenteranno del 20-25%, in Giappone del 30-35% e nelle regioni che utilizzano l’euro l’aumento è di circa l’8-10%.  L’azienda, che ha comunicato il rincaro il 20 settembre, non ha chiarito il motivo alla base di questa scelta, ma è probabile che sia conseguenza della debolezza delle valute locali rispetto al dollaro.

La Services Unit di Apple, sotto cui ricade l’App Store, è un elemento centrale per gli investitori, che vogliono vedere i clienti iPhone e Mac continuare a spendere dopo aver acquistato i loro dispositivi. Nel trimestre che si è chiuso a giugno, Apple ha registrato un aumento del 12% dei ricavi dei servizi (pari a 19,6 miliardi di dollari).

A luglio Luca Maestri, direttore finanziario di Apple, aveva però dichiarato che la società prevede una crescita dei servizi inferiore al 12% nel trimestre di settembre a causa del contesto macroeconomico e del dollaro forte. Maestri aveva parlato anche del pesante confronto con i dati elevati dei servizi durante la pandemia di Covid-19. “La nostra attività di servizi un anno fa è cresciuta molto e quindi anche il confronto è un po’ impegnativo”. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close