AGI – Arrivano alcune piogge dopo mesi di siccità proprio durante il Solleone: tra metà luglio e metà agosto il Sole si trova nel segno zodiacale del Leone e per questo la fase calda di questo periodo viene definita Solleone. Ciò nonostante, l’anticiclone africano scricchiolerà proprio nei prossimi giorni favorendo l’arrivo di alcune piogge, ma soprattutto di temporali a tratti anche forti: da oggi fino a mercoledì si aprirà una fase più instabile con correnti fresche di lontana estrazione scandinava.
Gli accumuli pluviometrici medi previsti sono di circa 40-50 mm sulle Alpi, 20-30 mm in Pianura Padana, 20-40 mm sull’Appennino centro-meridionale: in prevalenza saranno fenomeni effimeri, temporaleschi e non ridurranno l’estrema siccità presente.
Piogge anche al Centro-Sud: l’aria diventerà più secca e respirabile. Dalla prossima settimana le temperature torneranno quasi in un range normale, con massime sui 32-34 C.
Negli ultimi 2 mesi abbiamo quasi sempre toccato i 37-39 C, almeno in una città italiana. Controllando bene i dati statistici siamo ad un soffio dai record di caldo del 2003, siamo in seconda posizione, nell’attesa di vedere cosa succederà ad agosto; saliamo in prima posizione purtroppo invece per la siccità con un drammatico -46% di precipitazioni rispetto alla media.
Il 2022 fino ad oggi è stato l’anno più secco di sempre dal 1800, davanti al 2017 e al 2003. Proprio per questo sono importanti le ‘gocce d’acqua’ che sono attese dalle prossime ore.
Il rischio “downbursts”
Il sito www.iLMeteo.it avverte però che tali gocce potrebbero essere associate a violenti fenomeni convettivi; in altre parole (almeno in una prima fase) sono attesi temporali forti con grandine e colpi di vento, i famosi downbursts.
Con l’ingresso dell’aria più instabile, atteso già dal pomeriggio di oggi al Nord, si formeranno infatti nuvole torreggianti e, fino alla prima parte di domani, è previsto un elevato rischio di nubifragi sulle regioni settentrionali, anche sulle pianure da stasera. Le piogge e gli acquazzoni della prossima settimana invece saranno limitati al Centro-Sud, in particolare alle zone adiacenti l’Appennino meridionale e verso Abruzzo, Molise e Lazio.
Infine, da giovedì della prossima settimana, potrebbe tornare il cielo azzurro ovunque prima della Grande Incertezza per Ferragosto: ancora i modelli meteorologici non si sono messi d’accordo e vige la massima incertezza su cosa potrebbe succedere per le famose ‘Feriae Augustì (riposo di Augusto), istituite dall’imperatore nel 18 a.C.. Sicuramente a quei tempi faceva molto meno caldo di oggi
NEL DETTAGLIO
Sabato 6. Al Nord: sole e caldo ben oltre la media del periodo, temporali dal tardo pomeriggio sulle Alpi in estensione serale verso la Pianura Padana. Al Centro: sole e caldo intenso ben oltre la media del periodo. Al Sud: soleggiato e caldo ben oltre la media del periodo.
Domenica 7. Al Nord: temporali anche intensi e crollo termico di 10 C. Al Centro: sole e caldo oltre la media del periodo, possibili temporali verso la Toscana. Al Sud: soleggiato e caldo intenso ben oltre la media del periodo.
Lunedì 8. Al Nord: soleggiato con temperature meno opprimenti, qualche acquazzone residuo. Al Centro: soleggiato ma instabile con temporali sugli Appennini in locale sconfinamento alle zone adiacenti. Al Sud: soleggiato ma leggermente meno caldo. Tendenza. Cedimento dell’alta pressione nella nuova settimana con frequenti acquazzoni, in particolare al Centro-Sud. Temperature che localmente saranno, per la prima volta dell’Estate, in media o leggermente sotto i valori climatici del periodo.