• 30 Ottobre 2024 16:22

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Iss, Brusaferro: curva in decrescita ma rallentata

Dic 31, 2020

IL REPORT SETTIMANALE

La conferenza stampa al ministero della Salute

default onloading pic
Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro (foto Ansa)

La conferenza stampa al ministero della Salute

31 dicembre 2020


3′ di lettura

«Liguria, Calabria e Veneto hanno superato Rt nel limite inferiore sotto 1 e questo segnala la probabilità che i casi aumentino. Altre come Puglia e Basilicata hanno Rt introno a 1 e altre vicino a 1. Questo dà un segnale di attenzione perchè sono nella fascia di Rt dove il numero di casi tende a non decrescere». Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

«La curva nel nostro Paese è in decrescita – ha osservato -, ma un po’ rallentata. Però ci sono paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un tema di grande attenzione, ed è un grande incentivo a fare in modo che nostra curva si mantenga in decrescita». «L’Rt è più basso di 1, ma è in leggera ricrescita rispetto alla settimana scorsa. Sono in decrescita le curve per occupazione dei posti letto, e questo è ovviamente positivo», ha aggiunto.

Loading…
I DATI DEL CONTAGIO
Loading…

Incidenza cala, ma valutazione metà gennaio

«L’incidenza si mostra in calo – ha continuato Brusaferro -, ma dobbiamo valutarla con cautela. Una vera valutazione solida dell’andamento durante queste festività la potremo avere solo a metà gennaio. Ad ogni modo, in nessuna regione si è raggiunta l’incidenza per poter passare da fase di mitigazione a contenimento».

Cinque regioni a rischio per posti area medica

Brusaferro ha ricordato che «cinque regioni hanno una probabilita superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive».

Quota importante regioni ancora sovraccariche

In particolare, il presidente dell’Istituto superiore di sanità ha messo in evvidenza che «la situazione è in miglioramento ma c’è una quota importante di regioni che comunque è ancora sopra soglia per il sovraccarico di aree mediche e c’è una regione che questa settimana non è riuscita a raggiungere la completezza del dato e quindi è collocata come a rischio elevato».

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close