Un fermo immagine preso dalla tv, chiarissimo: il giocatore dell’Inter Cristiano Biraghi che, durante la partita di Champions persa contro il Barcellona, si sistema i parastinchi nei calzettoni. Ma su quella protezione c’è una frase ma soprattutto un disegno che richiama immediatamente la simbologia fascista: è su Twitter che la foto viene postata e scatena le polemiche contro il terzino nerazzurro. E c’è chi chiede provvedimenti contro di lui: “Al di là (si fa per dire) dello schifo del simbolo, è consentito ai giocatori scendere in campo con quel tipo di parastinchi? Ripensando ai tatuaggi di alcuni forse si può“, commentano in Rete.
L’immagine mostra il parastinco con la scritta “Vae victis”, guai ai vinti, con i caratteri ormai associati al fascismo, e un disegno che richiama altrettanto la simbologia di estrema destra. C’è chi fa notare che anche su Instagram il giocatore mostra spesso il tatuaggio sul petto con la scritta “Vae victis” e diversi provano a giustificarlo dicendo che “più che fascismo è ignoranza”, ricordando che non è l’unico giocatore a esibire scritte e simboli simili.
Un anno fa sempre su Instagram Biraghi aveva postato la foto dei suoi parastinchi alla Fiorentina: anche qui una scritta con lo stesso carattere, “Sarà victoria” su uno e quella “Mai domo”, con il giglio fiorentino, sull’altro. E su Twitter ora c’è chi scrive: “Spero che la Fiorentina dopo aver visto i parastinchi di Biraghi decida di regalarlo all’Inter. Non deve più mettere piede a Firenze”.