verso il voto in parlamento
Fonti pentastellate fanno sapere di essere «soddisfatti per la risoluzione di maggioranza che prevede le modifiche richieste dal Movimento»
11 dicembre 2019
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«Accordo chiuso nella notte, intorno alle 2.30, sul Mes. Confermata la logica del pacchetto. Siamo soddisfatti per la risoluzione di maggioranza che prevede le modifiche richieste dal Movimento». Lo si apprende da fonti del Movimento 5 Stelle che precisano inoltre che «la logica di pacchetto è stata confermata, ci sarà un nuovo round in parlamento a gennaio, prima del prossimo Eurogruppo». Le stesse fonti garantiscono che «ci sarà il pieno coinvolgimento del Parlamento prima dei prossimi passi sul Mes. Ogni decisione verrà presa ascoltando le Camere, non firmeremo nulla al buio».
Il lavoro per arrivare a una risoluzione unitaria, su cui oggi saranno chiamati a pronunciarsi prima il Senato e poi la Camera, procede e dai vertici che si sono tenuti e ai quali hanno partecipato anche il ministro per gli Affari europei, il dem Enzo Amendola, e la sottosegretaria M5s Laura Agea , arriva comunque una prima fumata bianca. Anzitutto, viene messa definitivamente da parte l’ipotesi di un «no» al Fondo-salva stati, che invece continua ad essere la posizione della Lega, di Fdi (Giorgia Meloni era in piazza a Bruxelles a manifestare contro il Mes) ma anche degli oltranzisti M5S.