Sarà solo tuo. E di altri 4 milioni di persone. E potrai uscire con lui e tornare a casa con un altro…senza rischiare scenate di gelosia. La campagna pubblicitaria di Zig Zag Scooter Sharing, il più grande servizio di condivisione su tre ruote di Roma, inaugurato oggi nella Capitale, è accattivante, intelligente e sfacciatamente giovane, proprio come il progetto che promuove.
Il servizio partirà con 200 Tricity 125 Yamaha, perfetti per garantire spostamenti urbani in maniera semplice ed economica, e arriverà a una flotta completa di 450 scooter a breve. Insomma: una rivoluzione vera e propria, sia dal punto di vista della mobilità che del modo di concepire la città.
Ma come nasce questa idea così innovativa? Tutto comincia un anno e mezzo fa da una reale esigenza dei due fondatori, bisognosi di muoversi in maniera veloce e comoda su una città bella ma costellata di impegnativi “sampietrini”. Una bella sfida.
“Lo sharing rappresenta il nuovo concetto di mobilità individuale: è il modo per tutelare il proprio diritto al movimento, senza sopportare gli oneri legati al possesso. Assicurazione, manutenzione, carburante diventano pensieri superati che lasciano spazio ad una forma di libertà completa”, spiega Emanuele Grazioli, amministratore di Zig Zag.
“Questo su Roma è il primo passo di un progetto più ambizioso attraverso il quale vogliamo conquistare anche altri centri nevralgici come Milano, Torino, Firenze fino espanderci oltre i confini italiani a Madrid, Parigi, Barcellona, Berlino e Monaco – aggiunge Diego Rocca, l’altro amministratore di Zig Zag – Yamaha con Tricity 125 rappresenta il mezzo ideale per soddisfare l’esigenza legata alla maneggevolezza e alla stabilità. La flotta sarà completa entro la prossima primavera”.
Tricity 125 è uno scooter a tre ruote che chiunque, con la patente B, può guidare in tranquillità avendo come punto di forza la combinazione tra guida facile e intuitiva e la stabilità delle 3 ruote.
Il progetto Zig Zag è accessibile a tutti coloro che sono in possesso di patente italiana A o B e agli stranieri che arrivano a Roma e hanno un titolo di guida rilasciato da Austria, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera, Usa.
“E’ da alcuni anni che avevamo in mente un progetto di sharing e, una volta ricevuta la proposta di collaborazione con questa realtà, abbiamo voluto esserci con entusiasmo, perchè Yamaha si prende cura dei bisogni delle persone e vuole migliorarne la vita, non solo con i prodotti, ma anche con i sistemi di utilizzo”, rivela Andrea Colombi, Country Manager Yamaha Motor Europe-Filiale Italia.
La procedura per usufruire del servizio è semplicissima: basta registrarsi gratuitamente sul sito www.zigzagsharing.com o tramite la App, disponibile inizialmente per Androide e IOS. Dopo aver prenotato lo scooter più vicino alla propria posizione e averlo raggiunto, si inserisce il Pin che si sblocca la sella, sotto la quale si possono prelevare sia il casco sia il sottocasco igienico e monouso.
Ogni mezzo è dotato di due caschi. Zig Zag scooter sharing prevede per il noleggio tre diversi tipi di tariffe: al minuto, pari a 0,29 euro, e oraria, pari a 14,90 euro. La prenotazione è gratuita.
E veniamo al nodo sicurezza. Zig Zag si è rivolta ad Ald Automotive per gestire il noleggio, azienda che offre servizi di mobilità e gestione flotte assicurando in Italia la mobilità a clienti corporate, Pmi, professionisti, P. IVA e privati.
“Sarò solo tuo e di altri 4 milioni di persone” e “Potrai uscire con me e tornare con un altro senza scenate di gelosia” è appunto il claim ideato da J.Whalter Thompson Italy, che ha anche curato la creazione del logo e dell’immagine coordinata del progetto. Il logo è nato dallo studio del simbolo riconosciuto comunemente come identificativo dello sharing sul web ed è stato enfatizzato dai colori istituzionali di Zig Zag scooter sharing che sono il giallo, il bianco e il nero, scelti perchè riconoscibili, segnaletici e divertenti.
Mobilità, collegamento, condivisione, affidabilità, semplicità. Non resta che mettere in modo e affrontare le strade di Roma all’insegna della comodità. Una nuova, dolce vita. Senza nessun “impegno”.