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Windows 10 Mobile verso la fine: l’uscita di “Redstone 3” sarà l’addio e il cambiamento definitivo – International Business Times Italia

Apr 21, 2017

L’aggiornamento per Windows 10 “Redstone 3” ha già una finestra di lancio ma avrà in serbo una brutta novità per gli utenti mobile: sarà l’ultimo per gli attuali smartphone. La data d’uscita della prossima versione è stata annunciata da Microsoft con un post sul suo blog ufficiale, durante cui ha presentato l’allineamento degli aggiornamenti tra il suo sistema operativo e la suite Office 365 al fine di “aggiungere ulteriore chiarezza e prevedibilità per le organizzazioni”. “Redstone 3” sarà distribuito a settembre (ma più probabilmente a ottobre per i consumatori) e dopo di che gli attuali smartphone Windows 10 Mobile saranno lasciati indietro.

L’ADDIO A WINDOWS 10 MOBILE

Il perché è presto detto: è arrivato il loro tempo. Con l’aggiornamento Creators Update, che sarà disponibile ufficialmente dal 25 aprile per gli smartphone, Microsoft ha lasciato indietro molti telefoni: Lumia 930 e Lumia 1520, ad esempio, che non sono ufficialmente supportati con questo aggiornamento (nonostante la maggior parte delle build Insider del Creators Update possano essere installate e girino anche molto bene). Restano così tredici smartphone:

LEGGI ANCHE: Windows 10: come avere gli aggiornamenti prima di tutti [GUIDA]

Microsoft-Lumia-950-XL-Recensione-(7)Windows 10 Mobile su un Lumia 950 XL. Massimiliano Di Marco

È facile pensare che questa manciata di smartphone verrà traghettata fino a “Redstone 3” per poi essere lasciata indietro definitivamente. E una volta che anche questi tredici smartphone non saranno più supportati, Microsoft potrà finalmente ricominciare da campo e salutare un investimento che non hai mai davvero pagato.

Anche quando Windows Phone vantava numeri molto positivi in Europa (non è mai decollato negli Stati Uniti ed è sempre stato un’ombra in Cina), i profitti generati dagli smartphone venivano eclissati dalle royalty derivanti da Android, sistema operativo alla cui base Microsoft detiene alcuni brevetti. L’arrivo di Satya Nadella come amministratore delegato, poi, ha sancito un cambio di strategia che, negli ultimi anni, ha gradualmente destrutturato pezzo dopo prezzo la divisione mobile acquisita da Nokia nel 2013 secondo la guida di Steve Ballmer.

WINDOWS 10 ON ARM

Il futuro si chiama Windows 10 on ARM. Si tratta della versione del sistema operativo (parliamo della versione desktop) capace di girare anche su chip ARM – quelli per smartphone e tablet. Il primo processore a supporto sarà lo Snapdragon 835 di Qualcomm, già integrato in alcuni smartphone top di gamma come Samsung Galaxy S8.

Windows 10 QualcommWindows 10 per processori Qualcomm permetterà di usare la versione desktop del sistema operativo con uno Snapdragon MICROSOFT

Microsoft parla per ora di tablet e notebook economici, che grazie alla nuova piattaforma potrebbero diventare soluzioni accessibili e versatili specialmente per gli studenti per contrastare i Chromebook e gli iPad nelle scuole. Ma ancora di più, Windows 10 on ARM rappresenta la direzione verso lo “smartphone 2.0”: la convergenza ideale tra mobile e desktop. Immaginate di poter usare lo stesso identico programma x86 (ossia sviluppato per essere eseguito in un ambiente desktop) sul vostro telefono da 5 pollici.

L’azienda è molto cauta a parlarne. Prima di arrivare a quel risultato bisogna organizzare un’interfaccia che possa essere intuitiva per mobile: difficile pensare che quella attuale, basata soltanto sulle live tile, possa essere sufficiente.

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“Redstone 3”, insomma, potrebbe essere l’aggiornamento del cambiamento: addio ai Lumia e strada spianata per la nuova fase dell’impegno mobile di Microsoft. Come detto più volte, il mobile è ancora essenziale per una società come quella di Redmond. E se il volto non avrà le fattezze di Windows 10 Mobile, avrà quelle di un altro sistema. Windows 10 on ARM è il candidato ideale.

GLI UTENTI DOVRANNO ADATTARSI. DI NUOVO.

Reimpostare nuovamente la propria strategia mobile, anche a livello marketing, non è una novità in casa Microsoft. Prima c’è stato Windows Mobile; poi è arrivato Windows Phone 7; poi Windows Phone 8 e infine Windows 10 Mobile. Ogni volta l’azienda aveva una visuale diversa, un approccio differente oppure per ragioni tecniche doveva abbandonare i precedenti dispositivi per far spazio a una piattaforma più evoluta e versatile. Non è il caso di Windows 10 Mobile: questa volta il problema riguarda un ennesimo cambio di strategia aziendale.

LumiaUno smartphone Lumia in mostra REUTERS

Microsoft punterà sui dispositivi 2 in 1 (o anche 3 in 1) come quel “Surface Phone” che potrebbe arrivare sul mercato non prima del 2018 e chissà se arriverà mai davvero. Dispositivi capaci di essere smartphone, laptop e PC in un unico corpo. Bella idea, ma la fiducia degli utenti è ormai agli sgoccioli. Microsoft ha cambiato idea così tante volte nell’ultimo decennio che pensare a una sua piattaforma mobile destinata a durare è anacronistico. Il rischio, quindi, è che i consumatori possano evitare la nuova piattaforma prima ancora che nasca per evitare di restare scottati di nuovo: abbracciare un’esperienza che anni dopo viene abbandonata.

Con Windows 10 on ARM la questione sarà senz’altro diversa: non c’è nessun nuovo ecosistema da scoprire, è sempre Windows 10. Questa potrebbe essere l’arma in più, ma la domanda resta: funzionerà? Qualche indizio sulla risposta lo avremo probabilmente entro la fine dell’anno.

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