Come tutti i programmi che vogliano restare sempre sulla cresta dell’onda, anche WhatsApp è in costante evoluzione. Nelle ultime beta ad esempio sta testando due soluzioni, una sicuramente molto utile, l’altra probabilmente destinata a suscitare discussioni. Nel primo caso infatti parliamo della possibilità di revocare un messaggio, nel secondo invece di geolocalizzazione, ma procediamo per ordine.
A molti di noi sarà capitato prima o poi di fare confusione, inviando a un contatto un messaggio in realtà destinato a un altro, o semplicemente di aver scritto qualcosa che per forma o contenuto subito dopo abbiamo reputato inadatto. Fino a ieri non c’era soluzione per riparare al danno, piccolo o grande che fosse, ma con la funzione “revoca” tutto questo apparterrà al passato. Non è ancora chiaro fin quando il messaggio possa essere revocato, ma molto probabilmente sarà possibile cancellarlo finché non risulti visualizzato dal contatto. Tuttavia se qualcuno lo avrà sbirciato dalle notifiche niente potrà più salvarvi.
Se questo può essere indubbiamente utile, la funzione di geolocalizzazione solleva maggiori perplessità. Da quanto si è potuto vedere WhatsApp è stata piuttosto attenta alla privacy, visto che la funzione non sarà attiva di default ma sarà ciascun utente a decidere a chi e per quanto tempo (da pochi minuti a infinito) far sapere dove si trova. Questo tuttavia non risolve alcuni potenziali problemi relazionali. In una coppia ad esempio come ci si comporterà se il membro geloso chiederà all’altro di attivare la funzione? Se volete provarla, la funzione Live Location tracking è presente nelle versioni beta per Android e iOS, rispettivamente la 2.16.399 e la 2.17.3.28.