Vorremmo fare coraggio a tutti. Al Napoli di Ancelotti, che sta crescendo sotto il profilo della personalità ma che prima della sfida di Bergamo ha già accumulato 11 punti di ritardo; all’Inter di Spalletti, che è ancora più indietro ma è forse la più pronta a diventare, in prospettiva, la principale alternativa ai bianconeri; alla Roma, al Milan e alla Lazio, le altre grandi che sognano a corrente alternata. Ma per ora diciamo solo che la Juve ci sembra una squadra di un altro pianeta, che dopo aver vinto sette scudetti consecutivi ha comprato anche Ronaldo perché vuole mettere le mani sulla Champions. E nel frattempo, senza tanti sforzi e quasi incurante di quello che accade intorno a lei, ammazza anche l’ottavo campionato. Disarmante per gli altri. Entusiasmante per gli amanti della Signora.

Prendete la partita del Franchi, di solito una delle peggiori per la Juve: una rivalità storica, un appuntamento che Firenze aspetta e celebra come una finale mondiale, anno dopo anno, e ieri accesa anche da qualche imbecille con le scritte contro Scirea, un colosso di umanità che merita da sempre e per sempre lo stesso amore e soprattutto lo stesso rispetto di Davide Astori a prescindere dalle passioni. Ebbene, a Firenze la Juve ha vinto con una facilità disarmante, alternando momenti di oculata gestione a fasi di asfissiante pressione: il capolavoro di Bentancur, la girata di Chiellini, il rigore di Ronaldo, sostituito da Allegri subito dopo l’ammonizione. Un, due, tre gol: poca Fiorentina, poco Chiesa, zero Simeone. E tanta, tantissima Juve, in attesa delle risposte del Napoli (durissima la trasferta di Bergamo dopo lo 0-0 contro il Chievo) e dell’Inter (stasera per un curioso gioco del destino Spalletti ha in mano il futuro di Di Francesco).

Quaranta punti in 14 partite, 13 vittorie e un solo pareggio, in casa contro il Genoa: un record assoluto, mai nessuna squadra, in Italia, era riuscita a iniziare così la stagione. E ancora non abbiamo festeggiato il Natale. Pensate: la Juve di Conte che nel 2013-14 vinse il campionato a quota 102 a questo punto era arrivata solo… a 37, quindi le proiezioni ci rivelano che Allegri e Ronaldo mantenendo lo stesso ritmo potrebbero salire fino a 109 mantenendo. La Juve, ieri sera, ha doppiato il Parma (20), che non è ultimo in classifica ma addirittura sesto, in piena lotta per l’Europa League: niente da aggiungere, è davvero una squadra di un altro pianeta.