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Visita nel cantiere del Metro di Napoli Morin (Dg Regio): «Il cantiere riparte, ora fare presto, l’opera deve entrare in funzione»

Apr 4, 2019

La visita della delegazione europea al cantiere della linea 6 della Metropolitana di Napoli era prevista da tempo, per fare il punto sull’attuazione dell’opera, non essendo stato rispettato il termine ultimo del 31 marzo 2019. Il capo unit Italia della Dg Regio, Nicolas Gibert Morin, a conclusione del percorso dalla stazione Chiaia a quella di piazza Municipio ha commentato: La struttura esiste, bella, complessa. Ho saputo che il problema delle griglie superato e che il cantiere ripartito. La Commissione Europea aprir una procedura. Non posso escludere una correzione del finanziamento.

Costruire e gestire: gli obiettivi della Ue

Per Morin, in altre parole, si tratta di una opera di pregio. Ora si riparte e bisogna cercare di completare al pi presto possibile. E precisa: Bisogna superare le discussioni e i conflitti e concentrarsi sul lavoro. Mi dicono che si sconta un ritardo di cinque mesi sui programmi e che ci vorr un anno per tagliare il nastro. La visita prosegue, i tecnici di Hitachi Rail STS e del Comune di Napoli, illustrano il progetto e descrivono come dovr svilupparsi. Sono presenti il dg dell’Autorit di gestione Sergio Negro, il Rup Serena Riccio, altri rappresentanti della Unione Europea. Poi Morin tira le somme: Insomma, vedo che si lavora. Il problema un altro e riguarda la gestione. Comune e Regione dovranno decidere a chi affidarla. Alla Commissione interessa non realizzare le opere ma farle funzionare, nell’interesse dei cittadini. Una osservazione che probabilmente sar destinata a pesare sulla discussione che si aprir nei prossimi mesi per evitare la revoca del finanziamento.

La vicenda griglie

La vicenda non del tutto chiusa. Dopo la battaglia legale tra ministero della Cultura che ha bocciato con due provvedimenti le griglie di ventilazione in piazza Plebiscito e i il Comune di Napoli che per due volte ha fatto ricorso al Tar vincendo, si aperta la fase della diplomazia. Tecnici del ministero e del Comune si incontrano in questi giorni per cercare una soluzione che rispetti i vincoli della grande e prestigiosa piazza e allo stesso tempo non stravolga il progetto della Metropolitana.

La posta in palio

Il trasferimento delle griglie dal luogo in cui sono attualmente in un altro – chiarisce Giuseppe Melisso, project operator di Hitachi Rail Sts che la societ concessionaria – comporterebbe un nuovo progetto e intanto bloccare l’intero cantiere. Saremmo tenuti per motivi di sicurezza a ripartire con piani e autorizzazioni. Per Melisso si prolungherebbero i lavori di tre anni e si quadruplicherebbe la spesa.

Il cantiere della Linea 6

I fondi a rischio

Da tempo i lavori della Metropolitana di Napoli sono sotto osservazione. E non solo, lo sono anche i cantieri di via Marina dove da molto tempo in corso la riqualificazione. Si tratta delle opere definite “ a cavallo”, partite con la programmazione 2007-2013, e beneficiarie di una proroga di due anni. Per la Linea 6 la discussione partir dal cofinanziamento di 98 milioni, ma in realt quelli a rischio sarebbero i fondi non spesi. Insomma, ci sar una dura trattativa tra Italia e Bruxelles.

La richiesta di fasaggio

L’aveva avanzata quindici giorni fa la ministra per il Mezzogiorno del governo italiano, Barbara Lezzi, e anche se non c’ stata una risposta ufficiale, sembra proprio che verr bocciata. Che senso ha – ha osservato qualcuno della delegazione europea nel corso della visita – che un ministro cerchi di recuperare i fondi e l’altro remi contro? A Bruxelles questi conflitti interni al governo vengono giudicati molto male.

Opzione overbooking

Un’ultima carta da giocare per non perdere del tutto le risorse europee non spese la Regione Campania ce l’ha, anche se finora non stata mostrata. La Regione infatti ha totalizzato un overbooking di 140 milioni sulla spesa del Por certificata a Bruxelles: ci dovrebbe consentire di compensare con i fondi della linea 6 a rischio.

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