Ma questa volta non nella finzione cinematografica, ma nella realtà e in maniera pienamente autorizzata. Sul tavolo del sindaco di Realmonte Calogero Zicari c’è la bozza di un accordo con i privati che da anni hanno avviato un contenzioso rivendicando la piena proprietà di tutta l’area, costa inclusa.
Una bozza nella quale il Comune in cambio della proprietà piena della Scala dei turchi concede per settant’anni il 70 per cento dei «diritti d’immagine» ai privati per servizi giornalistici, cinematografici e pubblicitari che riprendono quel tratto bellissimo di costa. Ma non solo: ai privati concede anche il brand «Scala dei turchi», così chiunque richiamerà nel mondo questo monumento ambientale, tra i più noti e tra i più fotografati su Instagram questa estate anche da molti influencer, dovrà pagare un obolo. Una follia? «Sì una follia contro la quale ci opporremo in tutti i modi, anche perché questo accordo transattivo arriva senza nemmeno andare fino in fondo nella causa aperta in Tribunale, difenderemo la Scala dei turchi in tutti i modi » , dice il deputato regionale del Pd, Michele Catanzaro, che ha presentato una interrogazione urgente all’Ars chiedendo l’intervento immediato dell’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro. Il sindaco replica: « Ho sbagliato solo a far vedere questa bozza a certi consiglieri di opposizione, comunque al momento non commento perché la giunta non ha approvato alcun atto».