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Via Krupp ai privati, il sindaco: “L’unica soluzione per riaprire subito”

Apr 25, 2017

Via Krupp in mano ai privati? Capri continua a interrogarsi sul futuro di una delle strade più belle e caratteristiche d’Italia, quella costruita all’inizio del ‘900 dal magnate tedesco dell’acciaio Friedrich Alfred Krupp per collegare Marina Piccola e la Certosa.

Il tedesco, che aveva acquistato il fondo per 29.500 lire, non riuscì a vedere l’opera ultimata (il percorso nel costone roccioso fu progettato dall’architetto napoletano Emilio Mayer) perché travolto da uno scandalo sessuale. Ma oggi, dopo l’indirizzo dato dal consiglio comunale di Capri, il dibattito è quanto mai attuale: da un lato l’amministrazione guidata da Gianni De Martino, che vede nell’imprenditoria privata la soluzione ideale per la riapertura della via che, chiusa al transito dal 2011 in attesa di una definitiva messa in sicurezza, rischia di rimanere una cartolina, ancorché pregevole; dall’altro Legambiente e quanti storcono il naso di fronte alla soluzione del “project financing”, che darebbe il via libera ai privati.

La proposta è arrivata dalla Gheller, che provvederebbe anche alla manutenzione e al monitoraggio costante dell’area in cambio della titolarità commerciale per i prossimi venti anni. Ma il Comune ha già detto no all’installazione di strutture mobili e all’utilizzo di minicar elettriche per percorrere i tornanti.

A spegnere l’eco delle polemiche è, oggi, lo stesso primo cittadino di Capri: “Tutto è nato da una proposta, presentata da un imprenditore privato, legittima, spontanea ed alla quale, per obbligo di legge, occorre dare riscontro. – spiega De Martino – E non bisogna parlare di privatizzazione: non c’è nessun elemento che possa far pensare ad un utilizzo privato della strada. Anzi la strada sarà riaperta a tutti. Si parli di gestione di un bene pubblico, altrimenti si dovrebbe parlare oggi anche di privatizzazione dei Giardini di Augusto solo perché c’è una società che svolge esclusivamente un servizio di bigliettazione? Privatizzare significa dare discrezionalità ad un terzo di disporre di un bene e di farlo fruire a sua scelta. Via Krupp – prosegue il sindaco – sicuramente sarà fruibile liberamente dagli isolani, a prescindere dall’eventuale istituzione di un biglietto, per il quale, lo ribadisco ancora una volta, ancora non è stata presa alcuna decisione”.

Il Comune di Capri chiede inoltre che il privato di adoperi per l’estensione temporale dell’apertura della via al 31 dicembre: l’isola vuole destagionalizzare il suo turismo. E chissà che l’appeal internazionale di via Krupp non chiami a raccolta più imprese private, oltre alla stessa Keller: “La procedura attivata è una procedura prevista dalle leggi nazionali e che, soprattutto, avviando un procedimento ad evidenza pubblica, quindi di massima trasparenza, richiamerà l’attenzione, e noi speriamo la partecipazione, dell’intero mondo imprenditoriale internazionale vista l’eco che la Via Krupp crea”.

Alternative

all’apertura ai privati? De Martino fa spallucce: “Redigere un progetto, approvarlo, finanziarlo ed eseguirlo. Ma quali sarebbero i tempi e le risorse necessarie? E soprattutto chi curerebbe e farebbe manutenzione costante sulla strada ed sul costone dopo una sua eventuale riapertura? Si correrebbe il rischio di ritrovarsi lo stesso problema di oggi”. Il pubblico, in questo meraviglioso angolo d’Italia, ha già alzato bandiera bianca.

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